ESCLUSIVA TG – Selvaggi: Per il centrocampo del Torino servono giocatori di personalità”

25.07.2016 07:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
ESCLUSIVA TG – Selvaggi: Per il centrocampo del Torino servono giocatori di personalità”
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Franco Selvaggi è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Selvaggi è un ex calciatore, Campione del Mondo nel 1982, che ha giocato nel Torino dal 1982 all’84 è diventato poi un allenatore e ha ricoperto vari incarichi presso la Federcalcio. Con lui abbiamo parlato del nuovo Torino che va delineandosi con gli arrivi di Ljajic e Iago Falque.

Con Ljajic e Falque l’attacco sembra sistemato perché già annoverava Belotti, Maxi Lopez e Martinez ai quali si sono aggiunti i più giovani Boyè, Aramu e Parigini. Che cosa ne pensa?

“Indubbiamente si è rafforzato ed è un bell’attacco. Gli acquisti fatti sono di valore e credo che faranno bene perché si tratta di giocatori che hanno già dimostrato di essere pronti per il Toro, devono solo acquistarne la mentalità poiché chi ha giocato nel Torino, ed io ne so qualche cosa, deve immedesimarsi nello spirito di questa maglia e di questa società”. 

La squadra deve riuscire a reggere un attacco importante, come valuta il centrocampo?

“Il centrocampo avrebbe bisogno di qualche puntello perché l’attacco è già buono, mentre la mediana non è male, ma non è al livello del Toro. Serve qualche giocatore di personalità”.

I vari Valdifiori, Kucka, Henriksen hanno le caratteristiche giuste per il gioco di Mihajlovic?

“Sono giocatori indubbiamente bravi e se il Torino riuscisse a prendere giocatori con queste caratteristiche il reparto sarebbe rinforzato. Valdifiori ha bisogno di riscattarsi dopo una stagione un po’ deludente, Kucka è valido, però bisogna prenderli!”.

I terzini sono Peres e Zappacosta a destra e Barreca, Molinaro e Avelar a sinistra. Sono sufficienti?

“Sì, penso che l’acquisto migliore il Torino l’abbia fatto scegliendo come allenatore Mihajlovic. E’ uno di personalità che pretende molto e ha lo spirito giusto per la società. La difesa è buona perché ci sono giocatori d’esperienza e giovani interessanti, magari un difensore può essere preso, ma non tanto per aggiungere un elemento, al limite ne va preso uno di valore”.

Serve più un difensore centrale oppure un terzino?

“Un esterno destro, soprattutto se andasse via Bruno Peres. A me piace molto Peres, ma se non restasse …”.

Forse servirebbe un terzino che difendesse più di Peres?

“Questo va chiesto a Mihajlovic. Gli allenatori sono sempre quelli che devono far quadrare i conti”.

Per quel che riguarda la porta?

“Penso che Padelli sia un buon portiere e i secondi devono essere affidabili, ma non dei fenomeni perché altrimenti rischiano di disturbare il primo. Per me i portieri vanno bene”.

Nel panorama del calcio italiano, anche se siamo solo a fine luglio, il Torino può aspirare a un posto in Europa League?

“Sì, perché bisogna tenere presente che è una squadra che sta maturando anno per anno e ci sono giocatori che da tempo giocano insieme e i nuovi acquisti si possono integrare bene. Negli ultimi anni il campionato italiano non sta esprimendo squadre eccezionali, quindi il Toro dopo le grandi si può tranquillamente inserire. Il Toro è da Europa League”.