ESCLUSIVA TG – Carbone: “Il Toro è più forte dell’anno scorso: può far bene in Europa e in campionato”

21.08.2014 07:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
ESCLUSIVA TG – Carbone: “Il Toro è più forte dell’anno scorso: può far bene in Europa e in campionato”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Benito Carbone è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Carbone, attualmente è appena rientrato in Italia dopo aver allenato in Inghilterra gli under 21 dei Leeds, cresciuto nelle giovanili granata ha militato nel Torino dal 1988 al ‘90 e nella stagione ‘93-‘94 quando la squadra granata disputò la Coppa delle Coppe arrivando ai quarti di finale. Con lui abbiamo parlato della sua ex squadra tornata a calcare i campi internazionali e impegnata questa sera con il Rnk Split nella gara d’andata dei play-off d’Europa League.

 

Senza presunzione, il Torino può battere lo Spalato?

“Ci mancherebbe altro, lo Spalato, secondo me, è alla portata del Toro. Innanzi tutto il Torino ha dimostrato di meritare di giocarsi la chance di disputare l’Europa League e poi credo che abbia la possibilità e le qualità per passare il turno poiché ha identità di gioco. Penso che la rosa rispetto allo scorso anno sia stata rinforzata e questo depone ancor più a favore che possa accedere alla fase a gironi dell’Europa League”.

 

Tra i nuovi arrivi di Molinaro, Nocerino e Quagliarella e le conferme tra gli altri di Darmian, Bovo, Glik, Moretti, più l’innesto di tanti giovani di prospettiva il Torino quanto può realmente essere competitivo?

“La rosa è stata rafforzata per competere, come dicevo, in Europa League e credo che possa di nuovo puntare in campionato a ripetere la stagione scorsa e anche fare qualche cosa meglio, non dico che possa arrivare a piazzarsi in un posto utile per la Champions, ma potrebbe andare oltre il settimo posto della scorsa stagione. Il gruppo è stato arricchito con giocatori importanti e sono rimasti altri che hanno altrettanta qualità, quindi la squadra è diventata molto più competitiva e in più c’è lo stesso allenatore, Ventura, che io stimo moltissimo perché penso che abbia fatto un lavoro eccezionale, di conseguenza in tutta sincerità credo che il Toro possa disputate un grande campionato ed essere competitivo su tutti i fronti”.

 

Discorso a parte per Cerci che non si sa se rimarrà o andrà via, ma in quest’ultimo caso quanto sarebbe indebolita la squadra senza di lui?

“Credo che Ventura con il far giocare quest’anno le punte più vicine si stia coprendo le spalle nel caso in cui Cerci andasse via. Provare altre soluzioni è giusto ed è normale perché il giocatore essendo richiesto da grandi società potrebbe andare via in qualsiasi momento, purtroppo. Sicuramente non avere più Cerci penalizzerebbe il Torino sotto l’aspetto tecnico e dell’imprevedibilità”.

 

Parlando di lei, dopo la parentesi in Inghilterra è rientrato in Italia. Che cosa prevede per il futuro?

“Ho risolto i miei problemi personali e familiari e sono pronto per ripartire. Sto guardandomi attorno, l’esperienza inglese è stata straordinaria e potrei ritornare, ma potrei restare anche in Italia. Valuterò le proposte che mi arriveranno, ma spero di tonare molto presto ad allenare perché mi manca il campo. Con i ragazzi under 21 dei Leeds ho conseguito risultati importanti dando un’impronta di gioco precisa alla squadra, è stato un peccato lasciarli”.

 

Allora in bocca al lupo per il futuro.

“Grazie, crepi il lupo. Ripeto, speriamo in bene che presto arrivi qualche chiamata per me perché sto veramente soffrendo molto il restare a casa e non essere in campo”.