ESCLUSIVA TG – Bucchioni: “Il Torino è un club forte e sa sostituire i big che vanno via”

29.03.2015 07:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
ESCLUSIVA TG – Bucchioni: “Il Torino è un club forte e sa sostituire i big che vanno via”
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© foto di Federico De Luca

Enzo Bucchioni è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Bucchioni è editorialista di QS Quotidiano Sportivo e opinionista in trasmissioni sportive televisive e radiofoniche. Con lui abbiamo parlato del Torino e delle voci di mercato che coinvolgono i giocatori e l’allenatore granata.

 

I migliori giocatori del Torino, Darmian su tutti, e l’allenatore Ventura sono oggetto di voci di mercato, c’è il concreto rischio che a fine stagione i granata si vedano portare via i loro gioielli?

“Vorrei fare una premessa: il calcio funziona così ormai da tanti anni. I tifosi del Torino hanno la certezza che comunque andrà alle spalle c’è una società forte e questo lo ha dimostrato nonostante le critiche degli ultimi tempi e i discorsi sul braccino corto di Cairo. Nel calcio si può sempre fare di più e meglio, ma io dico che in questi ultimi due anni Cairo ha dimostrato di aver trovato un equilibrio, una competenza e una capacità di gestione che devono far stare tranquilli i tifosi. Quando ho iniziato a fare il giornalista i colleghi più equilibrati mi hanno insegnato un famoso motto: “I giocatori e gli allenatori passano, ma la società resta”. E quando una società è organizzata e giusta com’è in questo momento il Torino è una base forte di partenza. Detto questo, è chiaro che una società e una squadra che hanno fatto bene l’anno scorso e quest’anno si sono ripetuti finiscono nel mirino degli operatori di mercato. Questo è il periodo in cui iniziano a muoversi i procuratori perché hanno i giocatori da piazzare, basta pensare a Immobile che è accostato a cinque squadre diverse. Non è che vengono scritte o dette cose contraddittorie, ma semplicemente vuol dire che il procuratore del giocatore chiama i giornalisti e gli amici che ci sono sulle varie piazze, sonda il terreno e mette pulci nelle orecchie perché una determinata società è in cerca di un attaccante e lui ne ha uno da collocare. In questo momento è iniziato il tourbillon, quindi non c’è da meravigliarsi di tutte queste voci, poi per il concretizzarsi delle situazioni ci vorrà del tempo, questo vale non solo per i giocatori, ma anche per l’allenatore Ventura che è stato accostato al Milan”.

 

Oltre al Milan Ventura potrebbe interessare anche ad altre società. I tifosi sono divisi fra chi dice che sono voci fatte circolare ad arte per destabilizzare e altri che temono che partiti i big il Torino si ritroverà come quattro anni fa sul bordo del barato della serie B?

“Ma no, su questo non sono d’accordo e la dimostrazione arriva da quello che è successo l’anno scorso. In estate il Torino aveva venduto Immobile e Cerci, i due giocatori più importanti e sembrava una tragedia che invece non si è verificata. Come dicevo prima, quando la società ha le idee chiare e reinveste i soldi delle cessioni in nuovi giocatori, dopo un periodo di assestamento, i risultati tornano ad esserci. E’ un passaggio obbligatorio per i club di media classifica come il Torino: vendere ogni anno i giocatori più importanti e con il ricavato investire su altri giocatori ridando linfa alla squadra. Non credo proprio che il tifoso del Torino si faccia illusioni sul fatto che la squadra possa competere per lo scudetto e quindi o la società fa un piano per vincere lo scudetto e di conseguenza trattiene tutti i giocatori più forti e ne compra altri oppure se l’obiettivo è arrivare sesti e disputare l’Europa League è necessario vendere qualcuno per guadagnare a patto però che poi la società reinvesta, come è stato fatto l’anno scorso con Immobile e Cerci e come molto probabilmente accadrà quest’estate con Darmian, che è il gioiellino che tutti vogliono. I tifosi devono stare tranquilli, lo ripeto, se ci fosse una gestione del club “piratesca” ci sarebbe da preoccuparsi perché di situazioni di questo tipo nel calcio ce ne sono state tante con individui che arrivano, arraffano i soldi che vanno a finire altrove e non rinforzano la squadra, come è avvenuto anche di recente senza fare nomi che tanto tutti sanno, ma non è il caso del Torino. Se Cairo venderà Darmian sono sicuro che reinvestirà i soldi guadagnati, a inizio campionato dopo due mesi d’assestamento Ventura ha preso le misure dei nuovi giocatori e della squadra e il Torino ha ricominciato a giocare come l’anno precedente e anche quest’anno sta facendo un campionato importante”.

 

Ventura può essere attirato dalle sirene di altre società?

“E’ un allenatore molto equilibrato e lo conosco da tanti anni, da quando era sulla panchina dell’Entella, l’età della pietra del calcio, quindi ha passato tutte le varie fasi. Non credo che a sessantasette anni possa andare a mettere in discussione la sua carriera al Milan, è vero che potrebbe guadagnare di più in rossonero però io personalmente fossi in lui non lo farei. E’ una prospettiva di carriera? Non penso, c’è solo il rischio di bruciarsi. A Torino sta facendo molto bene ed è una piazza adeguata alle sue ambizioni e alle sue capacità, dove può sempre migliorarsi e dove ha trovato un suo equilibrio fra le capacità e la squadra che deve allenare. Per carità potrebbe essere una sollecitazione forte andare in un club prestigioso e dipende anche dai soldi che vengono offerti e da tante altre cose, non so potrebbe essere l’ultima avventura per chiudere una carriera importante. Ma se anche Ventura dovesse lasciare il Torino non ci sarebbe da fare nessun dramma, c’è un tourbillon di allenatori tutti gli anni e quest’estate potrebbero cambiare tecnico dieci o dodici squadre. Se c’è un progetto ci sono tanti allenatori giovani in carriera molto interessanti e per il Torino non sarebbe un problema trovare un nuovo valido allenatore”.