Con l’Atalanta un’altra occasione per i granata per andare a sinistra

Non convocati Barreto e gl’infortunati Glik, Bovo, Molinaro e Basha. Sorvegliati speciali El Kaddouri e Sanchez Miño, se giocheranno.
01.11.2014 13:34 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Con l’Atalanta un’altra occasione per i granata per andare a sinistra
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Con il Parma è stata vittoria, ma nel secondo tempo il gioco del Torino non ha convinto perché non è riuscito a chiudere la partita commettendo qualche errore individuale e di squadra evitabile. Soprattutto fa pensare il fatto che sia subentrata l’ansia e un pizzico di timore che i ducali finissero per trovare il gol del pareggio. Vives, calciatore d’esperienza e uomo onesto, con chiarezza dopo la gara con il Parma aveva detto: “Nel secondo tempo abbiamo perso un po’ di lucidità ed è subentrata anche la paura per non aver chiuso la partita e da un momento all’alto su calcio d’angolo o per un rimpallo si sarebbe potuto subire gol e così abbiamo mollato un po’ il gioco”. Non è proprio l’atteggiamento giusto e meno che meno quello che ci si aspetta dal Torino. L’avversario era assolutamente alla portata ed era privo di parecchi giocatori titolari e dall'inizio della stagione versa in non poche difficoltà. Se il Torino molla al cospetto del Parma ultimo in classifica che cosa mai fará quando dovrà affrontate Roma e Juventus, ovvero le prime due?

 

Urge quindi trovare maggiore coraggio e determinazione e la partita con l’Atalanta cade, come si suole dire, proprio a fagiolo, perché in classifica ha tre punti in meno e ha problemi ancora più gravi di quelli dei granata a segnare, solo quattro gol in nove partite, mentre il Torino ne ha fatti quasi il doppio, sette. Sorvegliati speciali domani saranno El Kaddouri e Sanchez Miño, ovviamente se giocheranno, perché da loro il Torino e i tifosi si aspettano di più: il belga-marocchino deve essere meno avulso dalla manovra, più preciso nei lanci e avere maggiore incisività nelle giocate; l’italo-argentino non deve commettere errori clamorosi sottoporta e ragionare senza farsi prendere dalla foga quando ha l’occasione di aggredire lo spazio in modo da scegliere la giocata migliore e non farsi soffiare via la palla. I due hanno i numeri per fare meglio quindi li esprimano.

 

Ventura non ha convocato cinque giocatori. Barreto, deve recuperare la miglior condizione. Chissà se è un passo avanti rispetto alla motivazione per scelta tecnica che lo aveva escluso nella gara con il Parma? Lo si capirà nelle prossime settimane se sarà convocato e se giocherà per quanti minuti e come. Basha, continua nel suo programma personalizzato. Bovo, post elongazione al soleo della gamba sinistra. Glik, non ha ancora assorbito completamente il trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra. Molinaro, per i postumi della mioentesite al muscolo semimembranoso della coscia destra.
Nonostante le defezioni non c’è da essere preoccupati perché Jansson ha dimostrato di non far rimpiangere Glik, ha solo da confermarsi e tutto fa pensare che ci riuscirà. Masiello, Nocerino e Farnerud rientrano tutti e tre da infortuni più o meno lunghi, quindi magari non hanno i novanta minuti, ma soprattutto Farnerud, che con la Lazio ha giocato bene e pure segnato, fa ben sperare. Unica piccola apprensione è che se uno fra Darmian o Bruno Peres avesse bisogno di essere sostituito Ventura ha a disposizione solo Masiello che finora, suo malgrado, ha potuto contribuire ben poco alla causa, in emergenza però Moretti, El Kaddouri, Sanchez Miño o Farnerud, ma anche Gaston Silva e Ruben Perez possono essere dirottati sulla fascia sinistra.

 

A un quarto del campionato il Torino ha la possibilità di dare un’accelerata e passare, o almeno tentarci avvicinandosi il più possibile, nella parte sinistra della classifica, per farlo deve scalzare Verona e Fiorentina che dovranno vedersela rispettivamente in trasferta con Cesena e Sampdoria. Balzare al decimo posto per i granata non è né facile né scontato però è doveroso che ci provino.