Cairo: "Vogliamo ripeterci! Con Ventura ho un grande feeling. E sul mercato..."

20.11.2014 17:00 di Lorenzo Buconi   vedi letture
Cairo: "Vogliamo ripeterci! Con Ventura ho un grande feeling. E sul mercato..."
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

"Proveremo a ripetere la scorsa stagione", parola del Presidente, Urbano Cairo che in una lunga intervista rilasciata a LaPresse, ha parlato di diversi temi, a cominciare dal balbettante avvio di stagione. Ecco le sue dichiarazioni:

Lo sfogo di Ventura dopo la figuraccia di Helsinki è archiviato? Ha sempre l'intenzione di farne il Ferguson italiano? - "Non mi piace chiamarlo con il nome di un altro allenatore. Voglio un Ventura italiano. Siamo al quarto anno insieme, il rapporto tra di noi è buonissimo. E' un tecnico capace, con grandi qualità e capacità nel gestire e crescere i giovani. Siamo soddisfatti di lui e lo dimostra il rinnovo del contratto per altri due anni".

A proposito di allenatori: ha visto lo sfogo di Conte dopo l'amichevole con l'Albania? Che ne pensa? - "Era deluso e amareggiato. In parte ha ragione: se si vuole una Nazionale di un certo tipo ci vuole il sostegno di tutto il movimento calcistico, club e presidenti in testa. Serve un approccio diverso per la tutela dei giocatori giovani e italiani".

Torniamo al Toro. I tifosi devono rassegnarsi? La qualificazione in Europa League resterà una piacevole eccezione? - "L'obiettivo è continuare a fare bene. La scorsa stagione è stata molto positiva e cercheremo di ripeterci. Abbiamo gli stessi punti, l'attacco forse è meno efficace per il momento, ma la difesa è decisamente più serrata: abbiamo incassato molti meno gol. Nel girone di Europa League siamo in una buona posizione. Dei 24 milioni incassati per Cerci ed Immobile, ne abbiamo reinvestiti 22 con una campagna acquisti mirata. Sono arrivati volti nuovi e giovani. E stanno dimostrando, alcuni di loro in particolare, che possono essere una base importante per il futuro".

Intanto, Cerci potrebbe già tornare in Italia a gennaio. Magari all'Inter di Mancini. - "Non commento perché non so quanto di vero ci sia in queste voci. Il Toro lo ha ceduto perché voleva andare all'Atletico. E' arrivato a Madrid da pochi mesi e non so se, dopo aver speso tutti quei soldi, intendano lasciarlo andare tanto facilmente".

Giusto, il mercato. Sempre fiducioso su un'esplosione di Amauri? Rinforzare l'attacco è la priorità per gennaio? -"Restiamo sempre alla finestra per cogliere eventuali opportunità. Sì, l'attacco può essere uno dei reparti su cui intervenire e un rinforzo lo vedo possibile, anche se Quagliarella si è rivelato un acquisto azzeccato e Amauri sta dando segnali positivi. Sono convinto che potrà darci molte soddisfazioni. E Martinez ha solo bisogno di tempo per adattarsi al nostro campionato".

Dove vede il Toro nel 2016, quando la squadra festeggerà i 110 anni di storia? - "Continuiamo a lavorare con impegno, come fatto in questi anni. L'obiettivo è proseguire quello che abbiamo cominciato. Ma non faccio proclami. Non li faccio mai".