Buona la prima: Larrondo (doppietta) e Barreto decisivi in Svezia

Il Torino ipoteca il passaggio del turno in Europa League. Granata un po’ imprecisi nelle conclusioni nel primo tempo. Espulsi Segerström e Vives. Bene fra i nuovi Molinaro e Nocerino. Rexhepi calcia male il rigore.
31.07.2014 22:30 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Buona la prima: Larrondo (doppietta) e Barreto decisivi in Svezia
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© foto di Federico De Luca

Il tre a zero di Stoccolma permette al Torino di affrontare la gara di ritorno, il sette agosto all’Olimpico, con una buona serenità, chiaramente il turno d’Europa League non è ancora superato però una grossa ipoteca è stata messa.
“Forza Toro Olè” è risuonato nel Tele 2 Arena all’ingresso delle squadre sul terreno di gioco e i cori dei tifosi granata si sono fatti sentire per tutta la partita, in uno stadio per la verità alquanto vuoto. Sono stati ripagati i tifosi del Toro che con sacrifici, anche economici, si sono sobbarcati la trasferta in Svezia, non erano in moltissimi, ma hanno ricreato il clima perfetto per trasmettere alla squadra il supporto che mai fanno mancare.

 

Ventura ha mandato in campo la formazione ampiamente annunciata, affidando a Larrondo e Barreto il compito di segnare e così è stato. Inizio di partita con giro palla prolungato del Torino un po’ per studiare l’avversario, ma soprattutto per cercare di aprire una breccia nella difesa del Brommapojkarna, decisamente chiusa per impedire le incursioni dei granata, nell’occasione in completo bianco. Non è stato facile sbloccare il risultato però i giocatori ci hanno provato in tutti i modi ricorrendo anche a lanci lunghi, di solito per nulla graditi da Ventura, e finendo per vanificare i tentativi poiché spesso le due punte si ritrovavano in fuorigioco, come accaduto a Barreto al 2’ e al 4’ e Larrondo al 17’ e anche a Nocerino al 27’. Il Torino ha tenuto quasi costantemente gli svedesi nella propria metà campo, infatti, Padelli, a parte un angolo iniziale (3’), una punizione di Bärkroth (29’), che non ha sortito particolari effetti, e un tiro (41’), sempre del numero quattordici, finito fra le sue braccia e due-tre retropassaggi dei compagni, nel primo tempo ha fatto praticamente da spettatore non pagante e avrebbe persino potuto andare a prendere l’aperitivo, l’ora era quella giusta, che nessuno si sarebbe accorto della sua momentanea assenza dal terzo al ventinovesimo minuto. Larrondo (6’) e El Kaddouri (8’) non sono precisi nel prendere la mira, meglio fa Barreto (15’) che però si vede parare il tiro. Il Torino non si perde d’animo e insiste nella ricerca del gol andandoci molto vicino con Molinaro (18’) che costringe Blazevic a respingere in tuffo il suo tiro scaturito da un angolo battuto da El Kaddouri e poi con Larrondo (24’) che colpisce l’incrocio dei pali. La svolta avviene sul finale della prima frazione di gioco quando Segerström atterra in area Barreto lanciato a rete e l’arbitro decreta il rigore e l’espulsione del difensore svedese. Dagli undici metri Larrondo (44’) non perdona e porta in vantaggio il Torino, proprio prima che le squadre venissero mandate negli spogliatoi per l’intervallo.

 

Nella ripresa è tutto più facile per il Torino con i padroni di casa in inferiorità numerica. Subito i granata cercano di arrotondare il risultato con Larrondo (52’) ma è bravo ancora una volta Blazevic a non farsi sorprendere. Il raddoppio è nell’aria e Nocerino scodella un cross per Larrondo (53’) che non ci pensa su un secondo e spedisce di testa la palla in rete firmando una doppietta. Il Brommapojkarna è in evidente difficoltà e per il Torino la strada è tutta in discesa. Punizione battuta dal limite da Vives che scavalca la barriera, tocco di Molinaro per Barreto (58’) che a due passi dalla porta rifila la terza rete agli svedesi. Ormai la partita sembra chiusa, ma ecco che Ngouali s’infila nell’area di Padelli e Vives lo trattiene da dietro, l’arbitro non ha esitazioni neppure in quest’occasione ed espelle il centrocampista granata e decreta il secondo rigore della partita. Sul dischetto va Rexhepi che, a differenza di Larrondo, sbaglia completamente il tiro spedendo la palla in curva. Non sarebbe stata comunque riaperta la partita, però il Brommapojkarna avrebbe almeno segnato il gol della bandiera, ma per la gioia dei granata così non è stato. E’ iniziata poi la girandola delle sostituzioni Albornoz per Petrovic e Sandberg Magnusson per Rexhepi (63’), Martínez per Barreto (70’), Benassi per Vešović (74), Asbrink per Ngouali (76’) e Rubén Pérez per  El Kaddouri (84’). Nel frattempo un tiro di Karlström (69’) respinto, una conclusione di Martinez (78’)  che non procura particolari grattacapi a Blazevic, un altro tentativo di El Kaddouri (79’) che finisce ampiamente fuori dallo specchio della porta, stessa sorte per quello di Albornoz (90’) e per finire ancora una conclusione questa volta di Benassi (92’) che però viene deviata dalla difesa del Brommapojkarna.

 

Che gli svedesi non fossero una squadra che faceva tremare le gambe lo si sapeva, però è stato positivo che il ritorno in Europa del Torino sia conciso con una vittoria netta che dà poche speranze, per non dire nessuna, al Brommapojkarna di ribaltare il risultato nella gara di ritorno. Bene Molinaro e Nocerino, la loro esperienza e qualità è destinata a dare una grande mano al Torino, gli altri nuovi che sono stati mandati in campo non hanno avuto molto tempo per mettersi in luce, il più propositivo è stato Benassi che ha spinto sulla fascia, come aveva anche fatto in parte Vesovic fino a quando è rimasto in campo, e in un’occasione ha spazzato via in area un pallone prima che potesse diventare pericoloso. In attesa che scendano in campo anche i big, Cerci, Darmian e Quagliarella, sempre che i primi due e soprattutto Alessio rimangano, il Torino ha dimostrato che con avversari modesti seppur volenterosi anche a preparazione non ancora ultimata può dire la sua. I segnali sono incoraggianti e promettono bene.