Battere la Juventus non sia ossessione, ma ferrea volontà

Il Torino insegue il successo sulla Juventus da vent’anni, battendo i bianconeri rimanderebbe la loro festa per la vittoria dello scudetto in caso di contemporanea sconfitta di Lazio e Roma.
23.04.2015 13:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Battere la Juventus non sia ossessione, ma ferrea volontà
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© foto di Daniele Buffa/ Image Sport

Può essere un macigno sapere che da vent’anni tutto l’ambiente aspetta un risultato che vale tanto di più perché deve essere ottenuto contro i rivali per eccellenza. I giocatori del Torino hanno indubbiamente tanta pressione addosso per il match di domenica con la Juventus, alcuni lo sentiranno di più altri di meno, dipende dal carattere, ma nessuno ne è immune, magari a qualcuno non interessa più di tanto che la vittoria sui bianconeri manchi da così tanto tempo, però certamente gli importa comunque vincere perché battere i dominatori del campionato è sempre prestigioso.

 

Quali siano le motivazioni in fondo poco conta se alla fine si ottiene quello che si vuole, potrà sembrare cinico, ma corrisponde alla realtà. I tifosi vorrebbero assoluto e incondizionato attaccamento alla maglia, un romanticismo d’antan che ha poco o meglio nulla da spartire con il calcio moderno dove conta solo il business, anche se a parole spesso per convenienza vengono pronunciate frasi ad effetto, magari suggerite da chi sa come far infervorare la piazza, per lusingare chi è ancora veramente legato alla maglia, solo ed esclusivamente i tifosi. Ciò non toglie che il Torino debba far di tutto per battere la Juventus, che a sua volta non vorrà lasciare punti per strada perché potrebbe, vincendo, e con la contemporanea sconfitta di Lazio e Roma essere certa che a sei giornate dalla fine del campionato ha vinto il quarto scudetto di fila e il trentesimo ufficialmente riconosciuto dalla Federazione, trentaduesimo per chi include anche i due revocati dopo le sentenze definitive legate a Calciopoli. I bianconeri sarebbero certi della vittoria del titolo perché hanno già disputato le gare d’andata e ritorno con le due squadre romane, con la Lazio hanno vinto entrambe le volte e con la Roma una vittoria e un pareggio, quindi questi risultati sono più che sufficienti per avere la meglio negli scontri diretti.

 

Al Torino se non bastasse la motivazione dei vent’anni senza successi sulla Juventus ci sarebbe anche quella di fermare i prossimi campioni d’Italia. Sicuramente i bianconeri non vanno sottovalutati, anche se ieri sera in Champions League con il Monaco non hanno disputato una bella partita, finendo per pareggiare zero a zero. Sicuramente sono stati agevolati dai monegaschi che sono stati troppo imprecisi sottoporta creando più occasioni, ma non sfruttandole a dovere, però hanno ugualmente passato il turno approdando alla semifinale grazie alla vittoria per uno a zero nella partita d’andata. Se ci fosse qualche dubbio meglio farselo passare perché la Juventus difficilmente si lascia sfuggire gli obiettivi e quello di essere campione in casa dei rivali di sempre, seppur considerati inferiori, non ha prezzo.

 

Il Torino quindi dovrà scendere in campo con una determinazione assoluta e totale concentrazione in modo da non concedere nulla all’avversario e segnare un gol in più. Che poi la rete della vittoria sia realizzata da Quagliarella o Maxi Lopez, da Glik su sviluppo da calcio d’angolo o Peres, riproponendo la splendida giocata che portò al momentaneo pareggio all’andata, oppure da Ichazo subentrato per qualche motivo a Padelli e con Castellazzi allontanatosi momentaneamente dalla panchina perché doveva andare in bagno, non ha nessuna importanza. Conta essere determinati a vincere perché il Torino può vincere con la Juventus.