Ventura: "Dalla squadra pretendo voglia e spirito di sacrificio. Cerci l'ho chiamato e..."

20.07.2014 12:31 di Lorenzo Buconi   vedi letture
Fonte: Tuttosport
Ventura: "Dalla squadra pretendo voglia e spirito di sacrificio. Cerci l'ho chiamato e..."
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© foto di Federico Gaetano

La nuova stagione è alle porte e mister Giampiero Ventura ha messo subito in chiaro cosa si aspetta dalla squadra: "Per prima cosa la stessa voglia, lo spirito di sacrificio, il sapersi rimettere in discussione. Poi, può accadere anche qualcosa di ancora più bello rispetto a quanto è già accaduto". Sul mercato granata: "La società ha investito su giocatori con esperienza come Nocerino, Molinaro e Quagliarella, e su stranieri che dovranno essere più di una scommessa. La programmazione richiede un mix di risultati sportivi ed economici e la scorsa stagione abbiamo raggiunto lo scopo. Fabio sa cosa significa la maglia del Toro. Ho parlato con lui il primo giorno e gli ho spiegato cosa è diventato lo spogliatoio. Non deve dimostrare nulla, deve essere. Cerci? Con lui ho parlato quattro giorni fa. A Immobile dissi che al suo posto avrei fatto un altro anno a Torino ma gli è arrivata un'offerta irrinunciabile. Fosse rimasto non sarebbe stato lo stesso Immobile. Lo stesso vale per Cerci. Se resta sono contento. Se il mercato dice diversamente, peccato. Se Iturbe con 8 gol vale 30 milioni, Cerci con 13 gol e 11 assist vale molto di più. Alessio è maturato e non è vero che rende solo con Ventura". Chiosa finale sul terremoto in casa Juve dopo le dimissioni di Conte: "Non entro nel merito. Solo i protagonisti sanno che cosa è successo. Se vinceremo il derby, però, diranno che è successo perché non c'era più Conte. Con lui la Serie A perde un protagonista. Può essere simpatico o no, ma la sua Juventus era la squadra che giocava meglio, ha meritato i tre scudetti".