Turco: "La squadra si deve adattare ai nuovi attaccanti e non è semplice"

Intervistato dalla redazione di Tuttomercatoweb, il giornalista della gazzetta dello sport, ha commentato il pessimo periodo di forma del Torino che, a sua detta, è anche causato da mosse sbagliate effettuate durante il mercato estivo.

La sconfitta contro il Sassuolo ha aumentato le problematiche in casa granata…
"I problemi nascono da lontano, dal mercato estivo e dalle difficoltà nel ricostruire una squadra anche dal punto di vista tattico. L'anno scorso la squadra girava intorno a Cerci e Immobile che avevano determinate caratteristiche, invece quest'anno Quagliarella e Amauri ne hanno completamente diverse. La squadra si deve adattare ai nuovi attaccanti e non è semplice".

Ventura troppo nervoso?
"Un po' di inquietudine in tutto l'ambiente credo ci possa stare nel momento in cui i risultati non arrivano. E' una cosa abbastanza fisiologica. La cura migliore sono le vittorie, fare punti e il sorriso torna".

A gennaio su chi bisogna puntare?
"Sicuramente rinforzare l'attacco, ma non soltanto. Serve un uomo a centrocampo con le capacità di mettere l'attaccante in porta, un uomo che sappia inventare, un giocatore di qualità. C'è però un problema. Il Torino è una squadra molto strutturata e chi arriva a gennaio potrebbe perdere molto tempo prima di inserirsi. Il rischio è che prendi un giocatore a gennaio ma ti torna utile non nell'immediato ma dopo un po' di tempo".

Quindi come fare?
"La squadra deve tirarsi fuori dalla situazione che sta vivendo con le proprie forze. Senza pensare al mercato di gennaio perché può essere si una fortuna ma anche una trappola. Se si pensa già da adesso al mercato di gennaio si rischia di appoggiarsi su questo tipo di situazione e non fruttar le opportunità che la squadra ha adesso".