Italia, Mancini: "Dubbi di formazione, c'è un po' di stanchezza. Per le convocazioni all'Europeo andrò in conclave..."

17.11.2019 17:48 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Italia, Mancini: "Dubbi di formazione, c'è un po' di stanchezza. Per le convocazioni all'Europeo andrò in conclave..."
TUTTOmercatoWEB.com

Alla vigilia dell'ultimo match di qualificazione per Euro 2020, domani contro l'Armenia a Palermo, ore 20,45, ha parlato in conferenza stampa il tecnico Roberto Mancini.

"Grazie a Sacchi per i complimenti, io non mi aspettavo dieci vittorie, ma la qualificazione, questo sicuramente. L'obiettivo primario non è stato quello di vincere, ma di diverso per riportare i tifosi intorno alla Nazionale, poi dare la possibilità ai giocatori per un calcio vincente. Fossimo riusciti a fare questo poi i risultati sarebbero stati la conseguenza. Non volevamo vincere speculando, ma cercando di fare la partita. Rischiando, anche, e i giocatori lo hanno assimilato velocemente", ha cominciato il Mancio commentando le parole dell'ex tecnico del Milan e della nazionale.

Il ct conferma la sua filosofia di gioco anche per il futuro: "Oramai il modo è questo. Con il Portogallo, non una squadretta, abbiamo dominato a Milano. Potevamo vincere tranquillamente. Vero che non c'era Ronaldo, ma era l'unico che mancava. La nostra mentalità è questa, poi nel calcio puoi anche perdere".

La nazionale sta giocando un calcio diverso rispetto alle altre squadre italiane, soprattutto nel pressare: "Bonucci lo dice perché l'ho fatto esordire (ride il mister, ndr). Quando ho parlato con i giocatori ho detto di volere fare qualcosa di diverso. Ho avuto la fortuna che i ragazzi abbiano creduto a qualcosa di diverso, oltre a tanti giocatori tecnicamente bravi, magari con meno qualità fisiche. Abbiamo avuto la possibilità di gestire la gara, poi corrono e sono giovani. Se recuperiamo la palla alta concediamo meno, è una cosa banale ma è la realtà. A Bologna, la prima partita di Nations League, l'abbiamo giocata così così nel primo tempo. Nel secondo bene. A Genova contro l'Ucraina potevamo vincere 5-0, invece è finita 1-1... Noi dominiamo la partita, ora siamo migliorati e possiamo farlo ancora. La cosa positiva è che ci sia un buon feeling tecnico e fuori dal campo".

Sulla formazione di domani ha ammesso molti dubbi: "Siamo in alto mare, dobbiamo vedere oggi e domani per il recupero di venerdì. Un po' di stanchezza c'è, faremo dei cambi".

Mancini poi ha voluto sottolineare la velocità di apprendimento dei suoi giocatori: "Pensavo che arrivassimo a marzo/aprile prossimo. È anche vero che Jorginho e Verratti avevano giocato solo una gara insieme, non potevano non giocare. Mettere in campo gli altri più giovani che non sembravano potessero giocare titolari.. Mi hanno sorpreso, hanno preso al volo la chance che hanno avuto. Devono farlo anche gli altri. Nel momento delle convocazioni dovrò andare in conclave, sarà un problema lasciare a casa i ragazzi".