Agroppi : "Torino e Fiorentina? Meglio due feriti che un morto

03.12.2008 17:08 di  Raffaella Bon   vedi letture

Aldo Agroppi è un toscano DOC essendo nato a Piombino ed è uno che la Fiorentina l’ha allenata per ben due volte. E' rimasto legatissimo anche al Torino dove ha giocato per ben otto anni Aldo Agroppi. Lo abbiamo intervistato per fare una panoramica sulla partita che vedrà protagonisti domenica i granata contro i viola e per analizzare le difficoltà di entrambe le squadre.

Domenica sarà di scena Torino-Fiorentina che partita si aspetta?

 

 

"Personalmente credo che sarà una partita tutta da vedere. Ovviamente io sono molto più legato al Toro che ai viola quindi spero che i granata riescano a spuntarla".

 

La situazione del Torino però è drammatica basti dare un’occhiata agli ultimi risultati, secondo lei di chi può essere la colpa?

 

"Non ci sono colpe da attribuire a nessuno in particolare. Il Toro è una squadra che ha pochi giocatori di valore, anzi direi che sono piuttosto modesti e quindi di conseguenza i risultati rispecchiano quello che è il gruppo. All’inizio del campionato sembrava una squadra più forte, ma in realtà ha dimostrato di non esserlo; per non parlare poi degli attaccanti che non hanno rispettato le aspettative (si riferisce a Rolando Bianchi ndr)".

 

Come pensa che possa uscire da questo ‘tunnel’ il Toro?

 

"Dovrà fare sicuramente degli acquisti importanti per evitare la retrocessione. Pazzini per esempio potrebbe essere un ottimo investimento, ma bisognerà vedere se la Fiorentina se ne vorrà privare. Ovviamente un solo innesto però non basterebbe per risolvere la situazione".

 

Ma parliamo un po’ di Fiorentina. I viola sembra che soffrano il ‘mal di trasferta’ come mai secondo lei? Cosa manca?

 

"Ai gigliati credo che manchi personalità. Sembra che durante il tragitto verso gli altri campi perda i propri valori per strada; una volta che si allontanano dal ‘Franchi’ perdono ogni sicurezza".

 

L’eliminazione dalla Champions pensa che sia stato un bene o un male per i viola?

 

"Sicuramente un male perché uscire da una competizione così prestigiosa non può essere un bene. I ragazzi però sono tutti molto giovani quindi sicuramente questa bellissima esperienza potrà servirgli negli anni a venire".

 

Adesso però Prandelli si trova con una rosa di giocatori molto ampia…

 

"Sicuramente giocatori come Papa Waigo, Osvaldo e Da Costa che non riescono a trovare spazio chiederanno di andare via e la società dovrà per forza accontentarli anche perché tenerli lì fermi in panchina non serve assolutamente a niente".

 

Nel mercato estivo la Fiorentina ha comprato una giocatore sul quale ha praticamente investito tutto: Vargas, che però non sta rispettando le aspettative. Lei che idea si è fatto di questo giocatore?

 

"Sinceramente penso che non abbia ancora avuto modo di far vedere quello che vale, ovviamente per la società, che lo ha pagato così tanto, e per i tifosi è una delusione".

 

Un’ultima domanda: Come finirà la partita domenica?
"Meglio due feriti che un morto".
 
Fiorentinanews