La moglie di Rossettini a TMW Radio: "Ottimo compagno e padre. A Torino ho trovato un bell'ambiente, molto giovanile"

11.02.2017 21:33 di  Claudio Colla   vedi letture
La moglie di Rossettini a TMW Radio: "Ottimo compagno e padre. A Torino ho trovato un bell'ambiente, molto giovanile"
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Intervistata nel corso della rubrica "L'altra metà di" di TMW Radio, Valentina, moglie del difensore centrale granata Luca Rossettini, ha affermato: "Come festeggeremo San Valentino? In realtà non ci ho ancora pensato, devo capire ancora come organizzarmi con i bambini: un maschietto che ha 5 anni e mezzo, che si chiama Davide, e Sofia, che fa quattro anni tra un po' di giorni.

Ci siamo conosciuti per caso, perché avevamo un'amica in comune. Alla festa di compleanno di questa nostra amica non avevo il passaggio in macchina e lui si è offerto di portare me e un'altra ragazza. È stato un colpo di fulmine: l'ho visto scendere dalla macchina, e mi è piaciuto subito. A farmi innamorare di lui è stata la sua semplicità: l'ho conosciuto che era un ragazzo umile, lo è tutt'ora, e questo mi ha colpito subito. Non mi aspettavo, trattandosi di un calciatore, che lo sarebbe stato così tanto. 

Difetti di Luca? In realtà non me ne vengono in mente...a casa mi aiuta tantissimo, ed è un padre molto presente. Quando non è al campo, passa il suo tempo libero con me e con i bambini. Appena può viene a prenderli a scuola, e per quello non ho nulla da rimproverargli.

In casa cucino io, ma lui è bravo a cucinare il pesce, e ci sono cose che effettivamente sa fare solo lui...un piatto che sa fare bene? Il salmone o tonno scottato con i semi di sesamo e la salsina. Quando ci si mette le pensa bene le cose...a differenza mia, lui sa improvvisare molto, io invece seguo alla lettera le ricette. Il bello suo è che mette insieme cose che poi stanno bene. Quando voglio prenderlo per la gola, preparo pasta con il ragù fatto in casa, vari tipi di minestre, vellutate. Quando poi imparo bene la ricetta anche io poi magari faccio delle modifiche. Un piatto che proprio gli piace più di altri non mi viene in mente, diciamo che mi da soddisfazione con tutto. Dolci? Non ne mangia tantissimi. Diciamo che a fine pasto non è uno che chiede il dolce, preferisce la frutta o altre cose.

Quando i bimbi sono all'asilo andiamo a fare delle passeggiate, a trovare amici; ogni tanto poi lasciamo i figli, e ci concediamo qualche serata tra di noi, qualcosa di rilassante. Ritagliarsi dei momenti di coppia è importante. L'anno scorso a Bologna abbiamo fatto fatica, perché non riuscivamo a trovare una babysitter. A Torino ho trovato un ambiente veramente bello e giovanile. Luca, continua così, ti voglio bene!”.