Sereni, una condanna o una vendetta?

03.07.2015 11:58 di Marina Beccuti Twitter:    vedi letture
Sereni, una condanna o una vendetta?
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© foto di Federico De Luca

Il verdetto giudiziario nei confronti di Matteo Sereni è di quelli severi, duri, condannato per abusi sessuali su minore a tre anni e sei mesi. L'accusa era partita dall'ex moglie. Su Twitter è partita una gara di solidarietà all'ex portiere granata, che ha vicino Jimmy Fontana, compagno di squadra ai tempi del Torino e amico personale. "Sono sconvolto. Ho perso ogni fiducia nella giustizia. L’unica cosa che mi mantiene vivo è sapere che i miei figli conoscono la verità", aveva commentato l'ex portiere dopo la sentenza.

La minore in questione è la figlia del portiere, che aveva ammesso che le accuse al padre non erano vere. Una vendetta della moglie dopo il divorzio. Ovviamente solo i diretti interessati conoscono la verità a fondo e noi auguriamo all'ex portiere granata che possa vedere ribaltata la sentenza, perchè l'accusa è tremenda. Per quanto abbiamo potuto conoscere Sereni a Torino ci è sempre parso una persona seria e un gran professionista, che portava spesso con sè i figli alle partite e agli allenamenti.