Sala: "Toro stagione anonima. Giusto confermare Ventura"

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Ieri a TMW Radio è intervenuto Claudio Sala, per parlare del  Grnde Torino nel giorno del 67° anniversario della tragedia di Superga. "Quanto pesa la maglia del Torino? Tanto e me ne sono accorto quando mi allenavo al Fialdefia davanti ad alcuni pezzi dell'aereo. La commemorazione sulla collina di Superga? E' un qualcosa che ti da grande carica, grazie alla gente e al clima che vivi. L'energia che si prova ad un giocatore regala grande carica. Lo stadio di Torino intitolato dal 'Grande Torino'? Era da molto tempo che me lo aspettavo. Penso che sia la scelta giusta anche per dare una identità chiara alla squadra di oggi. E' grazie al 'Grande Torino' che nasce il 'cuore Toro'? Nasce da lì ed era legato in particolare a tutti quei giocatori che uscivano dal settore giovanile della squadra. Per chi invece arriva da fuori, invece, ti accorgi di essere arrivato in un club dove la combattività e la tenacia sono qualità imprescindibili. La stagione del Torino attuale? Altalenante e che si conclude con delle partite che non hanno niente da dire. E' stato un campionato anonimo perché non è facile replicare la stagione del ritorno in Europa. Ci sono squadre con altre ambizioni. Cos'è mancato? Nella prima parte Immobile e Bruno Peres che non ha avuto un rendimento sullo stesso livello dello scorso anno. Sono questi i due giocatori che fanno la differenza. Belotti e la Nazionale? Con il Toro è esploso nel ritorno, trovando spazio e gol. E' un giocatore che lotta e non molla mai. Giusto continuare con Ventura? Prima di Ventura Cairo cambiava allenatore molto spesso. Ventura è stato in grado di portare avanti un programma e per me è giusto andare avanti. A meno che non ci siano più gli stimoli giusti. Un tecnico che mi piace in caso di addio di Ventura? Non c'è mai un tecnico su misura per una squadra. Dovrebbe essere un tecnico giovane, con carattere e voglia di fare"