Rizzitelli: "Quest'anno al Toro va tutto male, e i derby li vince chi ha più fame. Nel '95 volevano umiliarci, e vincemmo con una mia doppietta"

30.11.2014 15:47 di Claudio Colla   vedi letture
Rizzitelli: "Quest'anno al Toro va tutto male, e i derby li vince chi ha più fame. Nel '95 volevano umiliarci, e vincemmo con una mia doppietta"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervistato dal quotidiano Libero, Ruggiero Rizzitelli, bomber granata a metà Anni '90, ha parlato dell'imminente edizione del Derby della Mole: "Come si fa a credere nella vittoria del Toro contro questa Juve? Il presidente Andrea Agnelli un po’ se l’è gufata. Ma sono fiducioso, soprattutto perché l’anno scorso la squadra di Ventura volava, e ha perso. Quest’anno invece va tutto male. E i derby vanno a chi ha più fame. Partite così hanno ancora fascino nel calcio di oggi? Per i tifosi sì, per i giocatori no. Una volta i locali trasmettevano la tensione della partita nello spogliatoio. Gli stranieri non capivano, ma si adeguavano. Ora sono tutti stranieri. Basteranno due ex arrabbiati come Amauri e Quagliarella? Basta che segni uno dei due (ride, ndr). Il Toro deve fare una partita di cuore, senza però rischiare una debàcle che potrebbe compromettere il campionato. La classifica fa così paura? Forse puntare così tanto sull’Europa League è un errore, abbiamo visto che cosa è successo alla Samp qualche anno fa. La Juve è inarrivabile? Vinceva tutto prima, ora uguale. Ma nel 1995 vincemmo lo stesso contro uno squadrone. Al ritorno loro ci aspettavano: avevamo vinto 3-2 all’andata, 'dobbiamo umiliarli' dicevano. Eppure li battemmo ancora 1-2 con una mia doppietta. Quella era la squadra di Conte...giocatore. Come lo vedo da CT? Forse è più un allenatore da club per il suo carattere. Le polemiche? Antonio non si poneva questi problemi quando era dall’altra parte. Del Piero in panchina in India? Io quando ho capito che non avevo più voglia, ho mollato. Non valeva la pena di farsi ridere alle dietro per portare a casa ancora uno stipendio. Ci sono altre cose nella vita".