Toro, puoi farcela

21.02.2015 10:18 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata twitter @ flavio_bacile
Toro, puoi farcela
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© foto di Daniele Buffa/ Image Sport

Non lo nego, al termine dell’incontro le sensazioni negative superavano di molto quelle positive.

Il Bilbao è la squadra che tutti ci aspettavamo, tosta, quadrata, senza punti di eccellenza, senza punti deboli, anche se c’è da ricordare che all’Olimpico ha raccolto quasi il 100% di quello che ha seminato, tre tiri, due gol e una traversa. Il Toro ha giocato bene, senza però trascendere, per più di metà match, pagando però il suo atteggiamento sparagnino nell’ultima mezz’ora, frutto forse della poca esperienza di questo gruppo in campo europeo, che ha voluto riproporre un atteggiamento che paga in campo nazionale, ma non certamente in campo internazionale.

Finché la squadra di Ventura ha fatto la partita, o ha cercato di farla, il Toro è stato persino superiore ai baschi, questo è un dato di fatto incontrovertibile, e su questo si deve ragionare, e lavorare per preparare il ritorno. Quando invece il pallino del gioco è tornato nelle mani del Bilbao, il Toro ha sofferto, perché questi spagnoli, come poi tutte le squadre iberiche, quando hanno la possibilità di giostrare tempi di gioco e manovra, giocano un calcio che conoscono e praticano settimanalmente in campionato. Purtroppo la squadra di Ventura ha pagato carissimo due errori, il primo di Maksimovic, troppo molle ed accademico in occasione del primo gol, e quello generale di squadra, con Padelli che non mi è sembrato proprio esente da colpe, in occasione del pareggio.

Errori importanti anche in fase offensiva, con Martinez che si è mangiato due gol, Benassi che ha ciccato malamente un conclusione da posizione più che interessante, e Quagliarella che non ha trovato il tempo su una girata in area, una giocata, che appartiene al suo bagaglio tecnico, e che per certi versi lo ha reso anche famoso. Non so esprimere un giudizio sulle sostituzioni effettuate da Ventura, per qualcuno non andavano fatte, altri invece pensano che sia mancata la squadra nel momento topico dell’incontro. Di fatto, con l’uscita di Martinez, la difesa del Bilbao si è fatta più intraprendente in fase di costruzione, sebbene il venezuelano non abbia fatto una partita da incorniciare, non c’è dubbio che la sua velocità mettesse in apprensione la difesa degli ospiti.

Vero è, che senza quell’errore difensivo in occasione del pareggio, la partita finiva 2-1, senza se, e senza ma, questo giusto per sottolineare quanto un episodio possa poi incidere sul giudizio.

Cosa aspettarsi per il ritorno?

Difficile da dire ora, bisognerà prima capire in che condizioni fisiche e mentali si arriverà al match, e quali segnali arriveranno dal campionato, tutte cose difficili da valutare in questo momento.

Personalmente penso che l’atteggiamento dei granata sarà simile a quello visto in questa partita d’andata, cercando di sfruttare, almeno per la prima parte dell’incontro, eventuali buchi che la difesa del Bilbao potrebbe concedere. Chiaro che se la partita non si sblocca, la seconda parte del match verrà giocata dagli uomini di Ventura in modo completamente diverso, anche a costo di rischiare il contropiede in trasferta.

Tornando alla partita appena giocata, bene, anzi più che bene El Kaddouri che, come avevo previsto, è uno di quei giocatori, forse l’unico di quelli di centrocampo, capace di sparigliare le carte. Sicuramente è stato tra i migliori in campo, e forse, questa è la sua più bella partita di questa stagione, non tanto per i colpi e per l’estro che ha sempre avuto, quanto per il rendimento durante tutto l’incontro, almeno fino a quando è rimasto in campo. Fisicamente non mi sembra ancora al top, moralmente lo vedo rinfrancato, lui potrebbe essere per la partita di ritorno una carta importantissima, specialmente se riesce a compiere, in questi giorni che ci separano dal ritorno, passi avanti dal punto di vista fisico. Inutile sottolineare la partita di Maxi Lopez, i due gol, entrambi molto belli, parlano da soli, oltre al solito lavoro sporco a centrocampo.

Di sostanza la partita di Matteo Darmian, che per la verità è un pochino calato nel finale, ma che partita dopo partita sta tornando sui livelli, altissimi, della passata stagione.

Insomma, le carte non mancano per ribaltare il pronostico che ora tende per i baschi, e, se sarà una corrida, questa volta a vincere sarà il Toro.