ESCLUSIVA TG – Iezzo: “Quagliarella non farà rimpiangere Immobile”

10.07.2014 07:30 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
ESCLUSIVA TG – Iezzo: “Quagliarella non farà rimpiangere Immobile”
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© foto di Federico De Luca

Gennaro Iezzo è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Iezzo è un ex calciatore e attualmente un allenatore, è stato compagno di squadra di Fabio Quagliarella nel Napoli nella stagione 2009-2010 e ci ha parlato dell’attaccante che dovrebbe approdare presto al Torino.

 

Come vede Quagliarella a prendere il testimonial dal capocannoniere della serie A e a farsi carico dell’attacco del Torino?

“Non sarà facile perché Immobile ha fatto cose straordinarie, ma non bisogna dimenticare che Quagliarella è un fuoriclasse e può far bene in qualsiasi piazza e al Torino, dove era già stato da giovane, da grande attaccante qual è sono convinto che farà benissimo perché ha le qualità e i colpi per riuscirci”.

 

Il gioco di Ventura è dispendioso per gli attaccanti che oltre a fare ciò che è di loro specifica competenza devono contribuire alla fase difensiva quando la palla è degli avversari. Quagliarella riuscirà bene anche in questo?

“Sicuramente sì e l’ha già dimostrato anche con la Juventus, perché gli attaccanti con Conte aspettano gli avversari per poi prendere loro la palla e ripartire. Quagliarella ha indubbiamente la qualità anche per fare la fase difensiva come richiede il calcio moderno. Ventura attua un calcio spettacolare e può esaltare le doti di Fabio che si esalta nelle squadre che giocano la palla e poi è un generoso e si sacrifica tanto”.

 

C’è un’alta probabilità che Cerci vada via quindi Quagliarella si ritroverà con Martinez, Barreto e Larrondo in un attacco molto differente da quello dello scorso anno. Questo quanto inciderà sulle fortune del Torino?

“Cerci è un giocatore straordinario e con lui sarebbe stato più facile per Quagliarella, ma nel Torino ci sono già delle certezze e anche i nuovi non sono gli ultimi arrivati perché hanno grandi qualità, starà quindi alla bravura di Ventura riuscire a sincronizzare chi farà parte dell’attacco. Ventura è un allenatore di grande livello di conseguenza porterà il Torino non dico a essere pronto, ma prontissimo per il primo appuntamento con i preliminari dell’Europa League”.

 

Qual è la spalla ideale per Quagliarella?

“Ci vuole un giocatore forte fisicamente in modo che Fabio abbia in appoggio e possa far valere la sua qualità migliore che è il tiro in porta”.

 

Per quel che riguarda il campionato il Torino a centrocampo e in attacco ha cambiato parecchi giocatori, che prospettive può avere a gioco lungo nella stagione?

“Il Torino la scorsa stagione ha disputato un grandissimo campionato e spero quindi che riesca a ripetersi, anche se non è sempre facile farlo. Se va in porto il discorso Europa League e il Torino accederà alla fase a gironi dovranno essere dosate le forze per non correre rischi di pagare dazio in campionato e sarà certamente una sorpresa vedere se riuscirà a ripetere con gli stessi risultati il campionato disputato l’anno scorso. Come dicevo prima, considero Ventura un grande allenatore che sa il fatto suo, quindi saprà dosare le forze dei giocatori per disputare entrambe le competizioni ai massimi livelli”.

 

Lo scorso anno Immobile ha segnato ventidue gol, Quagliarella nelle ultime stagioni ha giocato poco quindi non è facile dirlo, ma quante reti potrebbe realizzare?

“E’ vero che Fabio ha giocato poco, ma ogni volta che è stato chiamato in causa si è sempre fatto valere a volte segnando, anche gol di pregevole fattura, e altre volte con buone prestazioni. Credo che se gli si darà la possibilità di giocare con continuità sicuramente non farà rimpiangere Ciro Immobile”.

 

Cambiando argomento e parlando di lei, dove allenerà nella prossima stagione poiché ha concluso la sua esperienza da allenatore dei portieri della Juve Stabia?

“Non so ancora dove sarò, sono in attesa che dai discorsi si passi ai fatti concreti, ma per questo ci vuole un po’ di tempo. Mi piacerebbe allenare, ma se anche dovessi occuparmi di fare il preparatore dei portieri non mi dispiacerebbe, lo farei con serietà e professionalità perché si tratta di lavoro”.