ESCLUSIVA TG – Fontana: “Quagliarella? Scelta azzeccata del Toro. Sono ottimista”

20.07.2014 07:30 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
ESCLUSIVA TG – Fontana: “Quagliarella? Scelta azzeccata del Toro. Sono ottimista”
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Alberto Maria Fontana, meglio conosciuto come Jimmy, è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Fontana ha vestito la maglia del Torino dal 2002 al 2009 e attualmente è un procuratore sportivo. Con lui, che è stato compagno di squadra nel Toro di Quagliarella, abbiamo parlato del neo attaccante granata e della squadra che si sta formando in vista dell’imminente inizio della nuova stagione.

 

Lei ha giocato per due stagioni nel Toro con Quagliarella, come lo vede nelle vesti dell’erede d’Immobile e punta principale della squadra?

“Tecnicamente parlando Quagliarella è una scelta azzeccata perché la caratteristica di Fabio è di buttarsi negli spazi, quindi è assolutamente adatto al gioco che ha espresso il Toro nella gestione Ventura. Sul fatto che Quagliarella era andato via all’epoca del fallimento nessuno meglio di me può valutare e dare una lettura corretta di quel momento: Fabio era un ragazzo giovane e aveva tutta la carriera davanti e non aveva alcuna colpa della disavventura economica del club che gli ha tolto la possibilità di giocare in serie A e di conseguenza ha percorso una strada diversa. La sua scelta allora è stata, né più né meno, un discorso di professionalità, nulla di conseguenza si può imputare al giocatore. Detto questo, mi ricordo di un Fabio legato a questa maglia, non fosse altro perché quello che ti dà il settore giovanile, indipendentemente da quale sia ma quello granata ancora di più, ti lega alla città e alla società nella quale hai formato in parte il carattere ed è stato così anche per lui che ha vissuto la prima parte della carriera nel Toro. Il settore giovanile è assolutamente formativo nella vita di un ragazzo e in quella di un calciatore e in questo senso credo che Fabio sa già dove si trova ed è molto più avanti di un acquisto qualsiasi che magari è catapultato in una realtà particolare com’è quella granata e ha bisogno d’ambientarsi, Fabio questo problema non lo avrà”.

 

Anche in chiave Europa League l’arrivo di un giocatore come lui può dare al Torino un valore aggiunto maggiore?

“Certo, anche sotto quest’aspetto Fabio può essere un valore aggiunto perché fortunatamente per lui ha vissuto la parte centrale della sua carriera in squadre che hanno disputato le coppe e in questo senso potrà essere solo d’aiuto agli altri compagni che magari si affacciano per la prima volta al palcoscenico europeo”.

 

Quale idea si è fatto su questo nuovo Torino?

“Continua a farmi pensare quello che ho sempre pensato negli ultimi tre anni, da quando il Toro è tornato in serie A: gli acquisti sono funzionali e non si va dietro ad un’operazione d’immagine piuttosto che altro. Sono effettuati seguendo una logica tattica all’interno del gruppo, quindi fa ben sperare perché il Toro ha un suo modo di giocare, una sua identità e anche quest’anno gli acquisti vanno in questa stessa direzione. Sono assolutamente ottimista”.