ESCLUSIVA TG – Conticchio: “Il Torino vive un momento di difficoltà, ma lo supererà”

24.09.2014 07:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
ESCLUSIVA TG – Conticchio: “Il Torino vive un momento di difficoltà, ma lo supererà”
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© foto di Federico De Luca

Alessandro Conticchio è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Conticchio attualmente è un allenatore ed è il vice di Cristiano Lucarelli mister della Pistoiese che milita in Lega Pro, da calciatore è stato un centrocampista e ha vestito la maglia granata dal 2002 al 2005 e poi quella del Cagliari fino al 2007. Con lui abbiamo parlato della sfida di questa sera fra le sue ex squadre.

 

Tre partite di campionato con nessuna rete realizzata e ora il Torino deve affrontare il Cagliari che come lui ha un solo punto in classifica. Che cosa sta accadendo ai granata? C’è un problema gol?

“Penso che sia solo un momento di grande difficoltà. Lo dico perché conosco Quagliarella, con cui ho giocato insieme e so che i gol è capace a farli, e Amauri, che ho affrontato tante volte da avversario e alla fine magari non realizzerà più tanti gol, ma ne farà fare molti ad altri compagni e il lavoro che svolge in campo è sempre straordinario. Sono convinto, ripeto, che è solo un momento quello che sta vivendo il Torino. Con questi giocatori che ha in squadra un problema gol non può esserci, il primo, Quagliarella, ci sta andando vicino a segnare la prima rete in campionato e l’altro, Amauri, magari avendo un fisico imponente può non aver ancora raggiunto la forma migliore, ma sono due attaccanti che presto si sbloccheranno”.

 

Cagliari-Torino che partita sarà?

“Delicata sicuramente. Le due squadre hanno iniziato la stagione con tanto entusiasmo, il Toro dopo un’annata favolosa lo scorso anno si è trovato a disputare l’Europa League e anche intorno al Cagliari ci sono aspettative per l’arrivo in panchina di Zeman. Nell’ambiente granata c’è tanto entusiasmo e anche dopo tre partite ce n’è ancora, certamente è nomale che avendo un solo punto in classifica è necessario conquistare punti al più presto perché la piazza è molto esigente e a Cagliari poiché non stanno arrivando punti qualche apprensione esiste, quindi sarà una partita da prendere con le molle”.

 

Di solito le squadre allenate da Zeman qualche libertà difensiva di troppo se la prendono, mentre in fase offensiva sono toste e segnano parecchio, di conseguenza per il Torino sarà un buon test per vedere se i problemi possono essere lasciati alle spalle?

“Domenica ho visto la partita del Cagliari con la Roma e per essere sincero non ho visto tutto sto grande 4-3-3 di Zeman, non so sia dovuto al fatto che i giocatori non sono ancora entrati nei meccanismi di gioco che vuole il mister. Di solito le formazioni di Zeman tengono un ritmo alto con tagli ed inserimenti e non mi sembra che il Cagliari riesca bene da questo punto di vista, c’è da dire che domenica giocava contro la Roma che è una grandissima squadra, però ancora il Cagliari mi è sembrato in fase di rodaggio. Proprio perché arrivano da un momento di difficoltà i rossoblu cercheranno a tutti i costi la vittoria ed il Torino dovrà stare perciò molto attento e avere la forza di aspettare il momento giusto per colpirli poiché a livello difensivo gli concederanno sicuramente degli spazi”.

 

Quindi per il Torino potrà essere l’occasione buona per segnare in campionato?

“Secondo me sì, però questo non vuol dire che automaticamente il Torino vincerà perché le squadre di Zeman sono capaci di segnare. Posso dire che il Torino avrà l’occasione di andare in gol e se starà attento in difesa, facendo una partita d’attesa e di ripartenze quando il Cagliari verrà in avanti scoprendosi in difesa, il Toro troverà gli spazi giusti e potrà far male al Cagliari”.

 

Sarà una partita diversa da quelle che finora hanno disputato sia il Cagliari sia soprattutto il Torino?

“C’è da mettere in conto che si è giocato domenica e ci sono stati solo due giorni per recuperare e il Torino e il Cagliari hanno speso energie ad affrontare il Verona e la Roma, la gara dei rossoblu è stata intensa anche a livello mentale perché squadre come la Roma spesso fanno correre a vuoto l’avversario e questo ha ripercussioni sia fisiche sia mentali. Il Torino potrebbe trovare un Cagliari un po’ stanco, però i rossoblu giocando in casa devono fare la prestazione soprattutto perché sono in un momento di difficoltà. Domenica il Verona con i granata ha fatto il suo però penso che il pareggio ci poteva anche stare, il Toro ha fatto di tutto e se non avesse sbagliato il rigore un punto lo avrebbe conquistato e sarebbe stato più giusto come risultato. Se il Torino ritroverà le energie questa sera con il Cagliari potrà disputare una partita attenta e sfruttando le ripartenze può fare anche bottino pieno”.

 

Cambiando argomento e parlando di lei, come si trova alla Pistoiese a fare il vice di Lucarelli?

“Con Cristiano avevo già lavorato a Perugia e nel Viareggio, siamo molto affiatati perché ci conosciamo dai tempi del Lecce quando eravamo compagni di squadra e poi lo siamo stati anche nel Torino. Stiamo lavorando bene con tanto entusiasmo e abbiamo una squadra di giovani e ci stiamo mettendo passione, la stessa che avevamo quando iniziammo a fare i calciatori, in qualità di allenatori siamo agli inizi e stiamo facendo la gavetta”.

 

Siete a metà classifica in questa Lega Pro che è al primo anno dopo che è stata riformata, quali obiettivi avete per questo campionato?

“E’ una stagione particolare e il campionato è molto equilibrato. Noi in cinque partite siano andati in trasferta tre volte e abbiamo già affrontato squadre che da molti anni frequentano questa categoria, mentre noi siamo una neo promossa e abbiamo dovuto rifare tutto l’organico ripartendo da zero poiché siamo passati dalla serie D alla Lega Pro poiché non esiste più la Lega Pro seconda divisione, quindi per noi è stato un doppio salto. Siamo partiti con tutti giocatori nuovi, non è rimasto nessuno che c’era la scorsa stagione, per questo dobbiamo lavorare molto”.

 

Ma siete fiduciosi in relazione al mantenere la categoria?

“Siamo molto fiduciosi e non ci accontentiamo di una semplice salvezza. Il fatto di non accontentarsi è sempre stato nelle corde sia di Lucarelli sia mie, l’obiettivo della piazza è quello di mantenere la categoria, però noi ce la metteremo tutta per fare qualche cosa di più, poi staremo a vedere dove riusciremo ad arrivare, lo dirà il campo”.