Bene, ma guardiamo avanti

28.04.2015 11:42 di Marina Beccuti Twitter:    vedi letture
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata twitter @ flavio_bacile
Bene, ma guardiamo avanti
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Toro ha vinto il derby giocando la partita che voleva giocare. Un’affermazione forte, ma veritiera.

Basterebbe questo per capire la crescita tattica di questa squadra, che veramente riesce a giocare il proprio calcio contro qualsiasi avversario, dimostrando di essere una compagine con idee proprie radicate, ed uno sviluppo di gioco preciso e ben identificabile.

Ancora una volta, ed era già successo all’andata, Ventura ha messo la squadra in campo meglio di Allegri, sfruttando, ma questo era già preventivato, il maggiore dinamismo degli esterni e non permettendo alla squadra ospite di recuperare palla al centro del campo, per poi ripartire o sviluppare il proprio gioco. Alla fine meglio il Toro per un’ora di gioco, poi gli ospiti hanno prodotto, negli ultimi 20 minuti, due\tre palle gol importanti, che però non alterano la visione globale del match. Quindi, vittoria meritata dei granata, che forse all’andata avevano giocato meglio, meritando, ovviamente, molto di più di quanto hanno raccolto.

Mi hanno invece stupito le dichiarazioni di Allegri, rilasciate a Mediaset Premium a fine partita.

Io, rifacendomi sempre alle dichiarazioni del tecnico livornese, ho visto e guardato il derby, e tranne la punizione di Pirlo nel primo tempo, non ho visto un tiro indirizzato verso la porta di Padelli. Stessa cosa per la ripresa, fatti salvi gli ultimi 20 minuti, prima dei quali ricordo solo la solita punizione di Pirlo.

Quanto ai singoli, stupenda la partita di Matteo Darmian, che conferma ancora una volta di aver raggiunto un livello altissimo, non solo il gol, ma anche l’assist, ed una miriade di palloni giocati bene e con intelligenza. Altrettanto importante la partita di Fabio Quagliarella, che è stato il vero regista offensivo dei granata, tanti palloni giocati, tante cosi importanti fatte durante i novanta minuti, e la lucidità dei grandi. Insomma se di Fabio non si scopre nulla, ma è piuttosto una conferma delle qualità di questo giocatore, e personalmente non ho mai dubitato del suo valore, per Matteo è l’ennesima riprova, se mai ce ne fosse bisogno, che il Toro ha in casa il miglior esterno difensivo italiano, forse, uno dei migliori anche a livello europeo. I grandi giocatori si esaltano e fanno la differenza, soprattutto, ma non solo, nei grandi match, questo bisogna ricordarlo sempre, principalmente quando si fanno le valutazioni di fine anno. Bene nel suo complesso tutto il Toro, con i tre centrali difensivi, ma anche El Kaddouri, ampiamente positivi.

Su Ventura ho già detto sopra, partita tatticamente ineccepibile, tranne gli ultimi 20 minuti, che a quanto mi pare di aver capito non sono piaciuti neanche a lui, con però l’ampia scusante della stanchezza, con una rosa non ampissima che tira la carretta da luglio.

Non posso, ma vorrei farlo con grande piacere, tacere sugli episodi violenti del derby.

Episodi che vanno condannati senza se e senza ma.

Attualmente si leggono solo illazioni, non confermate dalla procura, che passano come verità e dogmi intramontabili, che hanno però la durata di una giornata o di un intero pomeriggio.

I filmati da visionare sono tanti, non certamente quei pochi che si vedono in rete, quindi prima di scrivere è stato quello, è stato questo, informarsi sarebbe il minimo.

Lasciamo fare alla procura, è meglio.

Una domanda sorge spontanea, perché quando vado allo stadio sono costretto a buttare nel mucchio l’accendino, peso totale 12 grammi, e persino il tappo della bottiglietta di plastica ?

Come si fa, a far entrare all’interno dello stadio fumogeni, petardi, bombe carta, bottiglie di vetro, laser, striscioni violenti, ecc….

Forse rispondere a questa semplice domanda, equivale a risolvere metà del rebus.

Db Torino 26/04/2015 - campionato di calcio serie A / Torino-Juventus 
nella foto: esultanza gol Fabio Quagliarella
© foto di Daniele Buffa/Image Sport