Tutte le risposte dei giocatori ai tifosi nell’incontro di ieri sera

Glik, Quagliarella, Martinez e lo staff sono stati bersagliati dalle domande dei tifosi e anche con simpatia hanno risposto. Dai gol nei derby ai capelli di Conte e dal perché si batte in un certo modo un angolo al Filadelfia.
15.08.2014 07:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Tutte le risposte dei giocatori ai tifosi nell’incontro di ieri sera
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© foto di Federico De Luca

Metti una sera di mezz’estate, fra il passaggio del terzo turno preliminare d’Europa League e la prima gara del play-off, in piazza San Pietro a Mondovì i tifosi e alcuni giocatori e membri dello staff del Toro. Aggiungi un giornalista di comprovata fede granata qual è Giuseppe Gandolfo di Mediaset e ne esce fuori un gran bell’evento, se poi ai tifosi è anche concesso di fare domande il gioco è fatto e si trasforma in una piacevolissima e a tratti esilarante festa. Se poi i giocatori sono capitan Glik, bomber Quagliarella, il neo acquisto Martinez e i membri dello staff un’icona del Toro che risponde al nome di Giacomo Ferri, un uomo di spessore come il vice allenatore Salvatore Sullo e il simpatico magazziniere Giuseppe Fioriti sicuramente le battute non mancano, ma neppure gli spunti di riflessione.

 

La serata è iniziata con Gandolfo che ha incitato la folla intonando il coro: “Chi non salta bianconero è”, poi è passato al “Forza Toro” e infine per non far mancare nulla del repertorio più classico “Torino è stata è resterà granata” ed è subito passato a presentare gli ospiti, perché i giocatori avevano mezz’ora di tempo, dilatata a più di quaranta minuti, in quanto incombe la preparazione e soprattutto il prossimo giovedì la partita dei play-off d’Europa League in Croazia con lo Spalato. “Picchia per noi Giacomo Ferri”, Sullo, Fiorito, Martinez, “Quagliarella alé alé”, “Glik Glik, Glik, Glik, un capitano c’è solo un capitano”, il sindaco di Mondovì Stefano Viglione e l’assessore allo sport Luciano D’Agostino.

 

Subito Gandolfo ha fatto un giro di domande ai presenti prima di lasciare la parola ai tifosi.

Gandolfo a Sullo Ci state pensando a impostare la squadra sia con sia senza Cerci?

“Siccome Jack è più alto in grado di me, lascio a lui il compito di rispondere (riferendosi a Ferri, ndr)”.

Ferri “Siccome (si volta, ndr), ah non c’è nessuno. A dir la verità non ci stiamo pensando”.

Gandolfo a Ferri Che gruppo è quello di quest’anno?

“Credo che la risposta sia scontata: è eccezionale come lo è stato quello dell’anno scorso e quello di due anni fa. Quest’anno sono arrivati tanti ragazzi nuovi e giovani e si sono integrati immediatamente con chi c’era già perché il gruppo di quelli che c’erano è formato da ragazzi splendidi che li hanno fatti inserire immediatamente. Dal mio punto di vista i nuovi hanno grosse qualità, aspettiamo che finisca il ritiro e s’inizi a giocare le partite vere e poi si vedrà una squadra, secondo me, veramente di grande livello. Se mi permettete, volevo ringraziare il sindaco, tutta la città di Mondovì e i tifosi perché ogni volta che veniamo qua ci accolgono con grande affetto, grazie”.

Gandolfo a Sullo Quante partite ha già visto del Rnk Spalato e come lo state studiando?

“Ne abbiamo viste abbastanza, ne hanno giocate solo sette e quindi di più non era possibile vederne. Sarà una partita che si affronterà come tutte le altre, sono degli avversari che vanno rispettati e se possibile studiati e colpiti nei loro punti deboli e allo stesso tempo bisogna esaltare i nostri punti di forza. Per il resto come tutti gli avversari che affronteremo da oggi al trentuno di maggio, speriamo (data della finale d’Europa League, ndr), dobbiamo cercare di fare quello che sappiamo: imporre il nostro gioco e portare a casa il risultato”.

Sembra che lo Spalto sia una formazione che aspetta le mosse altrui e blocca il gioco degli avversari, è così?

“Io ho avuto un’impressione leggermente diversa: è una squadra abbastanza aggressiva, ha dei buoni giocatori e un’ottima condizione atletica. Sarà una bella sfida e toccherà a noi riuscire a fare risultato”.

Gandolfo a Fioriti Chi è il giocatore più indisciplinato che lascia ovunque le sue cose?

“Tutti! Sono tutti educati, però non ce n’è uno che rimetta le scarpe a posto, quindi da questo punto di vista non c’è un preferito”.

Gandolfo a Martinez Che cosa vuol dire segnare sotto la Maratona?

“Non lo so”.

Ma ha segnato proprio sotto la curva!

“Viva Toro. Forza Toro sempre”.

Che emozione ha provato?

 “Speciale, era la prima partita in casa davanti ai nostri tifosi: Sono veramente contento di essere al Toro, solo questo”.

La pasta italiana l’ha già mangiata?

 “Sì, la mangio sempre”.

Buona?

“Sì”.

Meglio la cucina italiana o quella venezuelana?

“Eh, (ride, ndr) non posso dirlo”.

Gandolfo a Quagliarella ma prima i tifosi hanno intonato il coro “Chi non salta bianconero è” e Fabio ha saltellato Giovedì scorso con il Brommapojkarna si aspettava un’accoglienza così festosa come ha ricevuto?

“No, l’ho detto anche nelle interviste del post partita. Mi hanno chiesto anche se al momento del gol ero emozionato, ma l’emozione più grande che ho vissuto è stata l’ingresso in campo. Speravo in una bella accoglienza, però così tanto affetto mi ha fatto sentire il bene del popolo granata ed è stato veramente da brividi, quindi colgo l’occasione per ringraziare”.

Era programmato che in caso di calcio di rigore fosse lei a batterlo?

“No, non ero io il rigorista, infatti, ho ringraziato i miei compagni perché sono stati loro a volere che io calciassi il rigore, quindi, ripeto, li ringrazio perché è stata una bella soddisfazione”.

In tutto quante presenze ha collezionato in serie A?

“Più di cento sicuramente (in serie A 259 presenze e 75 gol facendo riferimento alle statistiche di Wikipedia, ndr).

Per quest’anno vogliamo dire un numero?

“Di presenze?”

No, di gol.

“Meglio delle presenze (ride, ndr). Spero il più possibile confidando anche nella doppia competizione (campionato ed Europa League, ndr)”.

Gandolfo a Glik Come si pronuncia il nome paese dov’è nato?

“Jastrzębie-Zdrój”.

A quest’ora della giornata, sono passate da poco le 21,20, quante grappe ha già bevuto?

“Nessuna”.

Dica la verità?

“Ho solo bevuto un caffè”.

Corretto?

“No, era pure decaffeinato”.

Si scherza, ma da buon polacco ogni tanto un grappino lo beve, giusto?

“Ogni tanto sì, ma durante il ritiro no, sono a dieta”.

Come sono i nuovi compagni?

“Come ha detto Quagliarella, il gruppo è buono e anche i nuovi sono bravi ragazzi e innanzi tutto sono ottimi giocatori, quindi sicuramente potremo toglierci qualche soddisfazione durante la stagione”.

Lei che ha esperienza anche internazionale, obiettivamente che speranze ha il Torino in Europa League?

“Eh, ci aspettano due partite sicuramente toste, quindi speriamo di disputarle bene e che il 28 si possa festeggiare tutti insieme perché accedere ai gironi d’Europa League sarebbe una cosa molto bella”.

 

Le domande dei tifosi inframmezzate da alcune di Gandolfo.

Un tifoso a Quagliarella Che emozione ha provato a passare dalla sponda juventina a quella granata?

“Per me ritornare al Toro è stata una bella soddisfazione perché la società mi voleva così come l’allenatore e anche i tifosi, è quindi motivo di grande soddisfazione e sono ritornato molto volentieri”.

A Martinez da Alessandro un giovane tifoso di Tenerife, domanda fatta in spagnolo Quanti gol pensa di fare?

“Non lo so, non posso saperlo, ma l’importante per me è che la squadra vinca e che si raggiungano gli obiettivi”.

Gandolfo a Quagliarella Che tipo di attaccante è Martinez?

“Forte, ha una velocità impressionante, infatti, gli ho detto che se io avessi avuto la sua velocità avrei segnato qualche gol in più. Spero che ne possa fare quest’anno, gli auguro veramente una carriera importante, un grosso in bocca al lupo”.

Stefano a Quagliarella Quando Conte fa la doccia si tiene o si toglie i capelli?

“(Fragorose risate generali, ndr) Con noi giocatori non ha quasi mai fatto la doccia”.

Un tifoso a Quagliarella Il gol dell’ex nel derby.

“Credo che questo sia un augurio, conosco bene la difesa della Juventus, quindi quando ci sarà quella partita saremo ben concentrati. E’ importante ora pensare alla prossima partita”.

Un tifoso sempre a Quagliarella Esulterà quando segnerà nel derby?

“(Ride, ndr) Ci sono anche altri compagni ai quali fare domande, come ho detto quando si presenterà il problema lo affronterò, per ora bisogna andare a Spalto e cercare di fare gol lì, per il resto ci penseremo”.

Rosy a Martinez Ieri sera eravate voi sulla funicolare?

L’attaccante non ha capito la domanda, probabilmente non è mai andato a passeggio per Mondovì e non sa che c’è una funicolare.

Il piccolo Vittorio a Glik Perché sei polacco?

“(Risate e applausi di tutti i presenti, ndr) La mia famiglia è cresciuta in Polonia ed io sono nato lì”.

Il giovane Nicolò a Glik Quando pensi di andare via dal Toro?

“(S’alza un coro di no dai tifosi, ndr) Se non mi volete più ….”.

Interviene Galdolfo Voleva dire: per quanto tempo resterà in granata?

“Ho appena rinnovato il contratto per altri tre anni, spero quindi di poter fare ancora qualche altra stagione”.

Marco a Glik A Varsavia (sede della finale d’Europa League, ndr) la coppa l’alziamo?

“Sarebbe una cosa bella, però dobbiamo rimanere con i piedi per terra perché tre anni fa eravamo in serie B e dobbiamo sapere che è una cosa difficile e prima dobbiamo arrivare alla fase ai gironi e poi settimana dopo settimana vedremo”.

Gandolfo a Ferri Quale difensore le ricorda lei quando giocava?

“Mah, come caratteristiche e per com’è strutturato fisicamente credo Vesovic”.

Sempre Gandolfo a Ferri Quanto può ancora crescere Darmian?

“Secondo me Darmian in  questo momento è all’ottanta per cento. Matteo è un giocatore che ha dei margini di miglioramento incredibili. Oltre ad aver già dimostrato ha veramente la possibilità di migliorare sotto tutti i punti di vista sia sotto l’aspetto tecnico sia sotto quello tattico, magari Sullo la pensa diversamente, ma è un giocatore che in fase difensiva potrebbe giocare in tutti i ruoli perciò è un calciatore che è difficile da trovare oggi. Matteo nel suo ruolo è uno dei giocatori giovani più forti che ci sono in questo momento in Italia”.

Gandolfo a Sullo La stessa domanda appena fatta a Ferri.

“Ovviamente non posso mai contraddire Jack, ma al di là di questo ha detto cose sacrosante e poi credo che si possa migliorare sempre a qualsiasi età lavorando e avendo voglia di mettersi in discussione, al di là chiaramente delle qualità che ognuno ha. Queste sono delle prerogative che ha Matteo, così come le hanno la quasi totalità dei componenti del nostro gruppo, quindi, secondo me, tutti dal primo all’ultimo a fine campionato miglioreranno. Spero che attraverso i miglioramenti e il lavoro continuo si possano conseguire soddisfazioni”.

Ancora Gandolfo a Sullo Lei l’anno scorso quando era qui a Mondovì ha mai pensato che Darmian potesse disputare il Mondiale?

“Mah, dipende da come uno ragiona e da quali obiettivi si pone. (Un tifoso grida “è un allenatore e non risponde”, forse ritenendo che le risposte del vice di Ventura siano troppo diplomatiche, ndr). Io vivo abbastanza alla giornata e cerco di migliorarmi giorno dopo giorno e penso che non si possano precludere dei traguardi a nessuno, quindi perché no?”.

Una tifosa ai giocatori Com’è Ventura con voi?

Glik “Io con il mister sono alla quarta stagione, c’eravamo conosciuti a Bari, anche se quell’anno insieme siamo stati solo due-tre settimane (tra l’arrivo di Glik e le dimissioni di Ventura, ndr), quindi si può dire che c’eravamo solo salutati. Ma, come dicevo, qui a Torino sono alla quarta stagione con il mister e con Sullo e sicuramente mi hanno aiutato tanto soprattutto a livello calcistico, mi hanno fatto crescere molto di conseguenza da parte mia non posso fare altro che ringraziarli entrambi”.

Gandolfo ai giocatori Durante questa settimana è stato “incazzoso” Ventura con voi?

Glik “Incazzoso no, è il suo modo di vivere, di essere, ma è giusto così. Quando ci vuole si deve alzare la voce, però è anche una brava persona e sa gestire il gruppo”.

Un tifoso a Ferri e a Sullo Sanchez Miño e Bruno Peres diverranno giocatori del Torino?

Ferri “Io credo di sì. Si sta lavorando, ci sono degli adempimenti burocratici perciò si sta aspettando il momento giusto per perfezionarli. Loro sono qui con noi fin dall’inizio e si stanno allenando, quindi è solo una questione di tempo”

Gandolfo a Sullo Ai giocatori parlate durante tutta la settimana e nel ritiro pre-partita, ma che cosa avete ancora da dire loro quando entrano in campo e gli fate vedere la lavagnetta?

“In realtà non è vero che parliamo loro tanto quanto si crede. Loro sono abbastanza liberi nei momenti in cui non c’è allenamento, si tratta di due ore e mezzo il giorno e poi un quarto d’ora primo e uno dopo durante le riunioni tecniche che facciamo durante la settimana. E’ un continuo cercare di dare consigli e aiuti, se possiamo”.

Gandolfo sempre a Sullo Nel momento specifico dell’entrata in campo prima di una sostituzione che cosa gli dite?

“Do semplicemente delle disposizioni su palle da fermo, ad esempio, qui ci sono due attaccanti Martinez che è leggermente più basso di Quagliarella e ci sta che sui calci d’angolo battuti dagli avversari hanno compiti diversi. Quindi se gioca uno piuttosto che un altro è chiaro che cambiano le disposizioni e le comunico, semplicemente questo”.

Un tifoso a Glik La fascia da capitano quanto pesa?

“Non pesa tanto perché fino ad oggi tutto sta andando bene, c’è qualche responsabilità in più, ma è normale. Per me è un orgoglio e una cosa importante, grazie anche al gruppo indossare questa fascia è sempre un piacere”.

Gandolfo a Quagliarella Qual è stato il gol più bello in carriera?

“Il più bel gol?

Gandolfo Quello che ricorda con più affetto.

“Ricordo sicuramente …”

Gandolfo Se è quello fatto con quella squadra lì non lo dica, se sono altri si.

“Quello che ho segnato al Mondiale, anche se poi sfortunatamente non è servito praticamente a nulla (nel suo debutto in un mondiale il 24 giugno 2010 in Sud Africa segna con un pallonetto da fuori area alla Slovacchia il secondo gol degli azzurri, ma non serve per passare il turno perché l’Italia perde tre a due, ndr). Me lo ricordo perché era il mio esordio in una gara di un Mondiale e ho segnato, peccato però per l’eliminazione”.

Sempre Gandolfo a Quagliarella Un pensierino alla Nazionale lo fa sempre?

“(Un tifoso urla “Ma il nuovo Ct è Conte”, riferendosi al fatto che nell’ultima stagione in bianconero Conte non ha quasi mai utilizzato Quagliarella, ndr) Certo che faccio un pensierino alla Nazionale, ci mancherebbe. Perché no? E’ bello porsi sempre nuovi obiettivi, leggo che ci sperano tutti, quindi non vedo perché non dovrei speraci io”.

Un tifoso a Sullo Come mai la maggior parte dei calci d’angolo sono battuti con un passaggio fra due giocatori vicinissimi alla bandierina e poi si effettua il cross? Non sarebbe meglio subito mandare la palla al centro dell’area?

Interviene Gandolfo “E’ dagli anni novanta che non segniamo un gol da calcio d’angolo, scherzo era una battuta”.

Sullo “Il Torino negli ultimi due campionati come numero di gol su calcio d’angolo è secondo dopo la Fiorentina. Detto questo, se si riferisce alla partita con gli svedesi è perché avevamo visto che era la cosa più conveniente da fare. Di volta in volta, secondo gli avversari, scegliamo se calciare direttamente in area oppure no, è una scelta che si fa a priori dopo aver analizzato l’avversario, poi qualunque soluzione può essere giusta o sbagliata”.

Gandolfo a Sullo Nell’ultima partita dello scorso campionato la cosa che mi ha più impressionato non è stato il rigore sbagliato da Cerci o parato dal portiere, ma che nessun giocatore del Torino fosse pronto a calciare sulla respinta del portiere viola. Al momento del rigore tutti stavano guardando altrove e non cosa accadeva in area. Vi siete domandati perché tutti i granata in campo pensavano che la partita fosse già finita con il calcio di rigore?

“Chi ha giocato a calcio anche non ai massimi livelli sa benissimo che in quei momenti si vivono delle situazioni nelle quali fare quello che è giusto non è semplice. Per come si era sviluppata quella partita e per le difficoltà che avevamo avuto il rigore all’ultimo secondo …”

Gandolfo Ma quando mai al Toro è stato dato un rigore all’ultimo secondo?

“La scorsa stagione si è chiusa con un rigore e questa si è aperta con un altro, e questa volta abbiano fatto gol. Al di là di tutto, sono situazioni che non possono essere giudicate o analizzate perché sono dei momenti talmente delicati, concentrare una stagione in un secondo sarebbe troppo facile così come fare la cosa giusta”.

Piera a Glik Quest’anno ha letto i nomi degli Invincibili a Superga che cosa ha provato? Secondo lei che cosa vorrebbe dire per il popolo granata riuscire di nuovo ad avere una casa che è il Filadelfia? Se sa di che cosa parlo.

“Sì, sicuramente è stata un’emozione, avevo vissuto quest’esperienza quando c’erano altri capitani e sicuramente quest’anno è stato, come dicevo, emozionante. Non posso dire niente di più. È stato davvero molto bello. Per quel che riguarda il Filadelfia è una cosa che non dipende da noi giocatori, ma è una decisione che viene presa dalla società e da altre persone. Speriamo, soprattutto per i tifosi, di tornare al Filadelfia perché sarebbe un sogno. Sognare non costa niente quindi speriamo di inaugurare questo stadio il più in fretta possibile”.

 

Terminate le domande dei tifosi, i giocatori hanno ricevuto un omaggio offerto da una profumeria e poi sono andati a visitare la mostra allestita nella chiesa sconsacrata dall’Associazione Memoria Storica Granata in collaborazione con il Toro club Mondovì.
La serata si è conclusa con un saluto e un augurio per questa stagione. Glik “Grazie a voi che ci siete sempre vicini come tutti gli anni. Speriamo di divertirci tutti insieme e ci vediamo allo stadio il 28”. Quagliarella “L’augurio è di vederci il giovedì e la domenica tutte le settimane”. Martinez “Buona fortuna a tutti, alla prossima partita in casa”. Fioriti “Spero che vinceremo i due derby, questa volta”. Ovazione dei tifosi. Poi Gandolfo rivolgendosi sempre a Martinez ha detto: “A noi basterebbe anche solo vincerne uno e a mio figlio, che ha diciassette anni, basterebbe anche solo vedere un gol segnato nel derby, non se ne ricorda nessuno perché l’ultimo è stato segnato dodici anni fa e lui era piccolino”. E Martinez “Ci pensa Fabio”. Sullo “Nessuna promessa, ma l’augurio di poterci rivedere l’anno prossimo è il terzo anno per quanto mi riguarda e non c’è il due senza tre e il quarto vien da sé, quindi speriamo di essere qui ancora numerosi e festanti per festeggiare qualche altra cosa ottenuta da questi ragazzi”. Ferri “Volevo ringraziare veramente tutti e mi auguro che ci seguano come hanno fatto quest’anno. Piano piano ho visto che i tifosi sono sempre aumentati ed è giusto che sia così, però volevo sottolineare una cosa che mi ha dato grande soddisfazione: negli ultimi anni ci sono tantissimi bimbi con le maglie del Toro”. Per ultimi i ringraziamenti dei padroni di casa, l’assessore D’Agostino “Grazie a voi, vorrei ringraziare tutte le persone che hanno collaborato con me, in particolare Elvio Checchio, consigliere comunale, il sindaco e l’associazione La Funicolare, che ha preparato e allestito la serata che è piaciuta a tutti. Vorrei ringraziare anche Claudia Forzano del club Mondovì. Un grazie anche a lei Gandolfo che ha accolto il nostro invito con grande passione”. Il sindaco Stefano Viglione “Non voglio sottrarre altro tempo, ma volevo portare il benvenuto al popolo granata che ha voluto essere con noi questa sera ed è stato molto numeroso nelle prime due giornate di allenamento del Torino, c’è stata una partecipazione straordinaria proprio grazie a voi, così com’è straordinario il colpo d’occhio di cui godiamo questa sera in quest’affascinante piazza. Credo che ormai Mondovì si senta la seconda casa del Toro, quindi anche quest’anno ha voluto vestirsi a festa per cercare di accogliervi al meglio e credo che davvero il risultato sia un lavoro di squadra per ospitare una grande squadra. Il mio ringraziamento va soprattutto ai tanti volontari che dedicano il loro tempo e le loro giornate per rendere tutto questo possibile. Grazie a tutti voi per essere con noi e Forza Torino”.