Totti e le bandiere che danno fastidio

19.04.2016 09:44 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Totti e le bandiere che danno fastidio
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sicuramente Francesco Totti ai tifosi del Toro piace, perchè è una delle ultime, per non dire unica, bandiera del calcio rimasta in Italia.Non ha mai lasciato la Roma. E' vero ha ricevuto tanto, ma sinceramente avrebbe potuto guadagnare di più e vincere tanto altrove, perchè Totti è un fuoriclasse, uno di quelli che inventa e fa sognare. Quando pensi alla Roma pensi a lui. Ora che si avvicina ai quarant'anni, ma sa ancora inventarsi gol pesanti, come domenica a Bergamo, è vecchio e dà fastidio che voglia continuare. Totti magari non ce la fa più a stare in campo novanta minuti, ma un tempo lo può ancora giocare. E' colpa di Spalletti che, indubbiamente, ci sta meno simpatico di un tempo perchè ci vuole maggiore rispetto per il Capitano, oppure lui esegue solo ordini dall'alto? Che ne sa un presidente americano della passione che può provare una tifoseria per il suo simbolo? Il calcio è business, fino a che girano soldi va bene, poi non sei più adatto. La stessa sorte è successa ad Alex Del Piero, capitano della Juventus, per non dimenticare Giancarlo Antognoni alla Fiorentina, che ancora adesso soffre per non essere più in viola come dirigente e fu colpito anche un infarto per la delusione di non fare più parte del mondo gigliato. E anche lui altrove avrebbe vinto molto di più

Nel suo piccolo, perchè non è cresciuto in granata, ma è entrato nella parte di capitano alla perfezione, è successo qualcosa di simile anche a Rolando Bianchi, amato dai tifosi, ma non utile alla causa granata con l'avvento di Ventura. Dopo che il Torino non gli ha rinnovato il contratto è iniziato il suo declino, forse perchè demotivato dalla delusione di essere stato allontanato dal suo mondo senza troppi complimenti. Un Bianchi che continua a postare sui social la sua passione granata, almeno quella nessuno gliela può togliere.

Sono tutti casi diversi, avendo come comune denominatore l'essere attaccanti o fantasisti, un ruolo che nel calcio italiano va quasi ad estinguersi perchè difficili da intrappolare in uno schema. E chissà come mai il calcio nostrano è sempre più prevedibile e noioso. Giocatori indipendenti dentro e fuori dal campo, fastidiosi perchè mettono in ombra altri elementi del club, perchè a loro va l'affetto puro dei tifosi, gli unici rimasti romantici in questo sport che sta perdendo la sua identità. E Totti è rimasto l'ultimo "indiano" della riserva. Per questo lo amiamo, al di là della maglia che porta.