Torino-Pescara, le pagelle: Ajeti disastro nonostante il gol, il Gallo arriva a quota 17

12.02.2017 17:57 di Alex Bembi   vedi letture
Torino-Pescara, le pagelle: Ajeti disastro nonostante il gol, il Gallo arriva a quota 17
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Hart 6,5: 34’ a prendere freddo, poi d’improvviso la paratona da campione. Il balzo felino in controtempo con cui impedisce il gol a Caprari è qualcosa di visto raramente da queste parti. Continua poi la gita al Grande Torino sino al suicidio della sua difesa che gli fa beccare tre reti in pochi minuti. Lui non ha praticamente colpe, anzi appena prima di chinarsi a raccogliere il terzo in fondo al sacco aveva compiuto un altro miracoletto, sebbene inutile. Inutile dire che la rabbia dopo un gol, condita di insulto generico in lingua madre perfettamente udibile da casa, è totalmente giustificata.

De Silvestri 5: era una gara senza patemi, avviata alla piena sufficienza, poi il crollo finale, chiaramente di tutta la squadra non solo suo. Lollo però ha gravi responsabilità sulla doppietta di Benali e non riesce ad avere una domenica tranquilla neppure stavolta.

Ajeti 4: il voto è persin mitigato, dal gol con cui mette al sicuro il risultato dopo nemmeno 10’ di gara. Sembra la rivincita di Empoli, dove una sua topica era costata al Toro due punti e invece comincia a inanellare una serie di erroracci che non gli si potrebbero perdonare nemmeno sul 5 a 0. Con l’intervento goffo che trafigge Hart si pensa possa aver toccato il fondo, invece riesce a peggiorare regalando con un rinvio pessimo il terzo gol del Pescara. Il giocatore ammirato all’Europeo quest’estate sembra essere scomparso.

Moretti 6,5: lui si è una diga, nonostante il finale. Grande esempio di professionalità come sempre, oggi un gigante anche nel fair play, quando ammette un tocco consegnando il calcio d’angolo negato dall’arbitro al Pescara, nel momento migliore degli abruzzesi che stavano recuperando.

Barreca 6: la partita si sblocca grazie al suo cross che Benassi trasforma in assist per Iago. Poi continua con le discese e fa faville, calando solo quando il Pescara si fa sotto nel finale.

Benassi 6,5: ottima la sponda di testa per il gol del vantaggio, si da un gran da fare in mezzo al campo, finendo anche in un ruolo inusuale per lui da regista. Duttile e disponibile al sacrificio.

Lukic 6: mostra buone doti di fraseggio e personalità nel chiedere il pallone e proporsi. Pochissime le verticalizzazioni, tocca però tantissimi palloni e mette in mostra qualche bella giocata come quando salta netto il suo diretto avversario e si prende la briga di calciare da fuori area. Il risultato non è incoraggiante come l’intenzione, ma il ragazzo ha ampi margini di miglioramento. (dal 55’ Acquah 6: torna in granata dopo la Coppa d’Africa e riprende confidenza con il nostro campionato in una buona mezz’ora).

Obi 6,5: mette in mostra tutte le sue doti fisiche, correndo e pressando tutti gli avversari come volere del mister. Uno dei migliori fino al solito infortunio. Stavolta niente muscoli di cristallo, ma una storta infame che gli sconquassa la caviglia nel suo momento migliore. (dal 43’ Gustafson 6: esordio assoluto in serie A per lo svedese che non demerita. Lascia intravedere delle doti, sicuramente da affinare, ma il ragazzo si farà).

Iago Falque 6,5: il suo decimo gol apre il match e spiana la via al Toro dopo manco due minuti di giuoco. Riscattato l’errore dal dischetto di Empoli, fornisce anche un assist e per poco non firma la doppietta personale nel finale. Episodio del Castellani subito lasciato dietro le spalle.

Belotti 7: dopo mezz’ora aveva già fatto ammonire i due centrali del Pescara e infilzato il portiere con un bolide rasoterra. Certo, nei due gol c’è lo zampino di un Bizzarri grottesco, lui però mette in carniere il numero 16 e nella ripresa anche il 17, andando a insidiare Dzeko in classifica marcatori. Mancano ancora 14 giornate, di questo passo il bottino a fine stagione sarà stratosferico.

Ljajic 6,5: erano quasi tre mesi che mancava di iscrivere il suo nome nel tabellino marcatori. Oggi, dopo averci provato in ogni modo, finalmente si sblocca. Anche nel suo caso grossa complicità dell’estremo difensore abruzzese, ma l’importante è il risultato.  (dal 81’ Boyè sv).

Alex Bembi