Torino 1-1 Milan, le pagelle. Peres-Darmian, staffetta diabolica. Gazzi Lavatrice

10.01.2015 22:50 di Matteo Maero Twitter:    vedi letture
Torino 1-1 Milan, le pagelle. Peres-Darmian, staffetta diabolica. Gazzi Lavatrice
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Padelli 6: Libero da impegni. Subisce un gol, certo, ma per il resto dei minuti è più libero che portiere, vista l'assenza di conclusioni pericolose rossonere.

 

Maksimovic 6-: Anonimo. Partita in chiaroscuro per il serbo, che compie qualche errore di troppo in difesa, per fortuna senza riscontro. In avanti aiuta la manovra, ma con poca effettiva utilità.

Glik 6,5: Capocannoniere. Se prima era un ex-aequo, ora non c'è nessun dubbio. Il nostro capitano è capocannoniere stagionale. Apparte il dato statistico, il suo gol concretizza la mole di gioco espressa fino a quel momento, vendicando uno svantaggio che lui stesso ha provocato con il fallo da rigore su Menez. Dal punto di vista "difensivo", il polacco svolge una partita ordinata, sebbene soffra talvolta i veloci inserimenti rossoneri.

Moretti 5,5: In affanno. Non è in grande forma ed è spesso in ritardo nelle chiusure. Nel primo tempo spreca una ribattuta facile sul palo di Darmian. Nel secondo tempo, eccepita la volontà del Milan di non attaccare, cerca di farsi vedere maggiormente in avanti, ma senza rendersi davvero pericoloso.

 

Bruno Peres 6,5: Staffetta. Nel primo tempo l'azione si svolge maggiormente sulla fascia sinistra, perciò il brasiliano è ben poco impegnato. Tuttavia, nel secondo tempo il gioco si sposta sulla sua fascia e Peres può perciò esprimere tutto il suo estro. Palla al piede, cerca di affondare in area e servire i suoi compagni, mandando spesso in difficoltà la difesa rossonera.

Vives 6: L'inizio è davvero da thriller: è troppo leggero su Menez, che gli sfugge e costringe così Glik ad abbatterlo. Dopodiché cresce in linea con la squadra, offrendo una certa sostanza alla mediana. Bellissimo il cross per Darmian, peccato che il palo non lo abbia reso un assist. (56' El Kaddouri 6)

Gazzi 6,5Lurido. Tanto, ma tanto lavoro sporco per il feltrese, efficace come non mai nel suo compito. Esce sporco, ma i palloni che restituisce sono pulitissimi.

Farnerud 6: Fulcro. Sebbene pecchi ancora nelle doti atletiche, è ottima l'intesa con l'attacco. Sono interessanti le geometrie create con e per la coppia d'attacco, in cui lo svedese assume il compito di dettare i tempi e di coordinare l'azione. Cala vistosamente nel secondo tempo, quando viene contenuto efficacemente dalla difesa milanista. (67' Benassi 6)

Darmian 6,5: Terrore. Parte in sordina, quasi in punta di piedi. Poi capisce l'andazzo e comincia ad accelerare, anzi, a mettere il turbo, contribuendo alla manovra. Domina la fascia sinistra, annulla De Sciglio e lo costringe all'espulsione. E quel palo chiede ancora vendetta. (80' Lescano SV: Un esordio storico. Il primo vero "Primavera" ad esordire nell'era Ventura.)

 

Martinez 6-: Caldo.  Pericoloso in attacco, ma unicamente dal punto di vista atltetico. I suoi inserimenti mettono in grande apprensione Diego Lopez, che più volte decide di uscire per sventare sul nascere ogni rischio. È ancora da affinare il rapporto con Quagliarella: i due troppo spesso si ostacolano.

Quagliarella 6-: Assente. Gioca leggermente più arretrato, quasi in linea con Farnerud, posizione che lo favorisce negli inserimenti e nei suggerimenti. È l'attaccante granata più pericoloso, ma malgrado le tre conclusioni, è mancato ancora l'appuntamento con il gol.