Scopriamo N'Dong, centrocampista nel mirino del Toro

05.06.2016 13:42 di  Alex Bembi   vedi letture
Scopriamo N'Dong, centrocampista nel mirino del Toro

Un giovane gabonese alla corte di Mihajlovic? Perchè no, Didier Ibrahim N'Dong è un centrocampista centrale che gioca in Francia, nel Lorient e potrebbe fare al caso del nuovo tecnico granata, atto a ricostruire il reparto centrale della squadra, che cambierà modulo.

Le sue caratteristiche fisiche lo rendono adatto a giocare da mediano o da centrocampista centrale: 179 cm per 75kg di peso, ha una buona struttura; di testa se la cava, ma non è certo un suo punto di forza. Il piede preferito è il destro, il sinistro lo usa molto poco. Ottima la resistenza fisica, buone la velocità (discreta tra l’altro l’accelerazione) e la forza. Abbastanza agile. Da un punto di vista fisico, giocatore decisamente interessante. Tecnicamente parlando è valido, dotato di buon controllo e padronanza della palla, soprattutto con il piede preferito. Pecca sui cross e sul dribbling che non sono decisamente il suo pezzo forte. Deciso nei contrasti. Tatticamente in Francia si è proposto, nonostante la giovane età, come playmaker dove ha dimostrato una buona capacità di dettare i tempi e di addormentare il gioco quando necessario. Non si tira indietro quando si tratta di provare il passaggio decisivo (cosa che dovrebbe renderlo particolarmente adatto al gioco di Mihajlovic). Per essere un ragazzo di origini africane dimostra una buona concentrazione sul campo. Può migliorare nei movimenti senza palla. 

In definitiva, in un centrocampo a tre può ricoprire tutti i ruoli (come mezzala, più a destra che a sinistra però). Stiamo parlando di un classe '94 che può vantare già 20 presenze in nazionale (il Gabon non sarà la Germania o l'Argentina, però ha già giocato in coppa d’Africa ed è stato convocato per la prima volta a 19 anni di età).

Quest’anno nel Lorient è stato titolare. Certo, nel campionato Francese il livello, soprattutto da un punto di vista tattico, è molto basso (escluso il PSG). In Italia avrebbe bisogno di un fisiologico periodo di ambientamento. Non caricandolo subito di troppe responsabilità, può tranquillamente crescere e diventare un profilo interessante anche per il nostro campionato.

Un investimento a prezzi modici potrebbe essere interessante, ma alcuni occhi (dalla Premier League) sono già puntati su di lui e il prezzo potrebbe lievitare.