Lucas Boyè, il Toro nel destino

14.10.2016 11:30 di Alex Bembi   vedi letture
Lucas Boyè, il Toro nel destino
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sono bastate sette presenze in serie A per far accendere i riflettori sull’ultimo argentino giunto in maglia granata. Sette presenze (più una in Coppa Italia) in cui Lucas El Toro Boyé ha mostrato ai suoi nuovi tifosi perché in patria lo abbiano ribattezzato così. La sua forza fisica è imponente e lo dimostra sia quando protegge la palla, impedendo agli avversari di portargli via l’attrezzo del mestiere anche quando ci provano con le cattive maniere, sia quando parte dritto per dritto, affrontando, e spesso superando, di prepotenza i difensori. Nei duelli aerei sa dire la sua, sfruttando la sua stazza e aprendo spazi per i compagni. Ma quella di Boyé non è solo potenza: possiede un tocco di palla dolce, che stuzzica paragoni con illustri connazionali del passato. Ha da poco compiuto 20 anni e, con le potenzialità messe in mostra, può solo migliorare. Alla Roma, Pallotta e il direttore Sabatini litigarono riguardo il suo mancato acquisto e l’indecisione della società giallorossa ha aperto la breccia per l’affondo risolutivo del Toro. Con un colpo da maestro, il ds Petrachi lo ha prelevato a parametro zero e ora Transfermarkt, il sito specializzato nei trasferimenti dei calciatori, non smette di aggiornare al rialzo il suo valore. Però un giocatore giovane, forte e prelevato gratuitamente, qualche difetto lo dovrà pur avere. Quali valutazioni hanno fatto i dirigenti del River Plate per lasciarlo partire gratis? In mente vengono davvero pochi motivi, se non la totale assenza di lungimiranza degli uomini mercato biancorossi. L’unica pecca è legata alla sua scarsa prolificità sotto porta: nonostante Boyé di professione faccia l’attaccante (centravanti o attaccante esterno), non sfonda ancora le reti come dovrebbe. L’ostacolo principale sulla strada per diventare un goleador pare soltanto una questione di mira: con un tiratore scelto come allenatore e con un altro ex dei Los Millonarios (Maxi Lopez) come compagno di reparto, il ragazzo ha tutte le carte in regola per migliorare anche dal punto di vista realizzativo.

Con un soprannome così, Lucas El Toro Boyé non poteva che incrociare il Torino nel suo destino di calciatore professionista.

Alex Bembi