Il mercato non decolla per nessuno, bisogna avere idee innovative

18.07.2016 10:52 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Il mercato non decolla per nessuno, bisogna avere idee innovative
© foto di Alex Bembi

Soldi e prestigio di vincere qualcosa, a quanto pare in Italia le follie le farà solo la Juventus, se è vero che arriverà Higuain, anche se creerà una sollevazione popolare a Napoli. A parte le solite voci di affari poco chiari della tifoseria bianconera, con la storia del suicidio del tifoso che gestiva i biglietti delle partite, e con Marotta sentito come persona informata dei fatti, ma che si è defilata quando ha subodorato del probabile marcio. La Juventus continuerà a vincere senza rivali e il campionato italiano rimarrà uno dei più noiosi dell'Europa, dovendo partire dalla seconda posizione per vedere un po' di lotta, vista quasi come una vittoria.

I tifosi del Toro si stanno lamentando che il mercato langue, ma non sono gli unici, anche i gemellati viola la pensano allo stesso modo, Cairo così come Della Valle, diventati rivali nella lotta per il potere alla RCS, dove Cairo l'ha spuntata e oggi dovrebbe arrivare l'ufficialità che la nota casa editrice sarà sua, pronta ad essere inglobata nella Cairo Communication. Come dire che il presidente del Torino a tutti gli effetti potrà dirigere buona parte dell'informazione italiana, che rimane, come spesso accade, in mano a pochi personaggi. Viva la pluralità, sempre più esigua.

Già, il mercato che non decolla, cosa fare dunque? Farsi venire delle idee, ma l'unica soluzione è provare ad inserire i giovani più interessanti, specialmente se arrivano dal vivaio. Paulo Sousa ha promosso Federico Chiesa, figlio dell'ex bomber Enrico, in prima squadra, facendogli fare il salto di qualità direttamente dalla Primavera.

Il Torino può fare la stessa cosa e probabilmente Mihajlovic è stato preso anche in quest'ottica. Parigini può essere pronto per entrare nel progetto futuro, ma anche altri giovani che sono rientrati dovrebbero trovare spazio in prima squadra, come Barreca, per esempio, senza tralasciare anche quelli che non hanno ancora fatto esperienza altrove, come Simone Edera, brillante attaccante della Primavera di Longo.

I tiramolla non piacciono mai, eppure Ljajic potrebbe alla fine arrivare insieme a Falque, ma bisogna avere fiducia in Petrachi che qualcuno di importante porterà, considerando che comunque il Toro non è costretto a vendere per comprare. Alcuni giocatori contattati preferirebbero andare al Milan di Montella, con i rossoneri che al momento non hanno di meglio da offrire rispetto al Torino, se non il fatto che il nome Milan incute sempre rispetto. Si vede che il possibile passaggio ai cinesi rende il club più appetibile, perchè potrebbero arrivare tanti soldi, in quanto al momento sembra che solo lo yuan permetta di spendere cifre da capogiro sul mercato.

E' sicuramente meglio avere un presidente meno ricco, ma riconoscibile come entità rispetto alle "scatole cinesi" di cui non si conosce la provenienza dei capitali, così i reali proprietari che, se si rendono conto che l'affare non è come pensavano se ne possono andare da un momento all'altro.

Morale della favola, diamo fiducia ai giovani, per bypassare chi può comprarsi giocatori già campioni. Il Leicester rimane un bell'esempio di sberleffo alle squadre più ricche inglesi. Una favola? No, aver operato bene, con intelligenza.