Empoli-Torino, le pagelle: dal fango del Castellani, spunta solo la cresta del Gallo. Falque errore e rabbia

05.02.2017 17:49 di Alex Bembi   vedi letture
Empoli-Torino, le pagelle: dal fango del Castellani, spunta solo la cresta del Gallo. Falque errore e rabbia
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Hart 6,5: la solita parata che vale un gol, questa volta con una provvidenziale uscita bassa a murare il tiro di Krunic vale il voto positivo. Ci prova anche a valanga su Pucciarelli in occasione del pasticciaccio di Ajeti, ma è troppo in ritardo su di un pallone che non si aspettava restasse lì, nella pozza infame. P.s. una preghiera: queste benedette rimesse lunghe dal fondo, le effettui centrali, che il record di falli laterali regalati agli avversari è stato già superato quest’oggi.

De Silvestri 6: prosegue il suo processo di reinserimento dopo l’infortunio. Oggi alterna buone discese a qualche errore di troppo. Fondamentalmente però, nulla da cerchiolino rosso.

Ajeti 5: dimostra subito che la fama da duro è meritata quando mette la testa tra la palla e il piede di El Kaddouri senza paura e per poco non ci lascia un orecchio. Sembra trascorrere un tranquillo primo tempo sotto il diluvio quando improvvisamente il disastro: dimentica che il campo è al limite della praticabilità ed effettua un retropassaggio morbido nella zona più inzaccherata del campo. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e, seppur non baciato dalla sorte nell’occasione, il suo svarione costa due punti al Toro.

Moretti 6,5: Guida molto bene la linea difensiva nel fuorigioco e guadagna molti falli a favore che risolvono mischie pericolose nell’area che deve difendere. Una gara senza affanni, ancora una volta tra i migliori. Da clonare.

Barreca 6: sarà il campo appesantito, ma anche lui sembra gravato. Non spinge quasi mai, ma in fase difensiva tiene sulla sua fascia di competenza, senza far aprire crepe.

Benassi 5,5: la sua spiccata dote sugli inserimenti è appannata nelle ultime uscite. Si è fatto meno arrembante e anche meno aggressivo. Fa legna in mezzo al campo, ma non lascia il segno. Nel finale poi sembra completamente cotto, con alcune errori che per fortuna non costano cari ai granata.

Valdifiori 6: il grande ex della partita dopo 6 anni trascorsi a Empoli, gioca una buona gara fatta di ottimi fraseggi nello stretto e grande personalità nel proporsi sempre per ricevere il pallone. Non pervenuto quando si tratta di verticalizzare e l’attacco del Toro ne risente tantissimo. (dal 82’ Lukic sv).

Baselli 6,5: il più pimpante nel trio di centrocampo, ci mette qualità e temperamento. Scuote la testa vistosamente al momento del cambio e probabilmente ha ragione: non andava sostituito lui, in palla e con ancora energie da sfruttare. (dal 71’ Obi 5,5: entra con grandissima voglia di fare ed è positivo l’atteggiamento, però supera troppo spesso la sottile linea che separa determinazione e scelleratezza. Cinque interventi fallosi ed un giallo in pochi minuti per lui, deve mixare meglio la sua aggressività).

Iago Falque 5: si vede molto poco sino al momento in cui litiga con Belotti per il pallone del rigore. Sinora impeccabile dal dischetto, al contrario del collega, sembra la scelta giusta, nonostante le rimostranze del gallo. Invece, forse complice un po’ di nervosismo, calcia malissimo e si fa respingere il tiro. Potrebbe forse buttarsi sulla ribattuta di Skorupski, ma viene anticipato da un difensore. Subito dopo ha l’occasione per rimediare, ma dopo una bella serpentina tra gli avversari il suo tiro viene rimpallato. Esce infuriato, speriamo con sé stesso e non con chi, a ragione, lo richiama in panchina. (dal 74’ Iturbe 5,5: la sua gara è tutta in un tiro centrale facilmente neutralizzato dal portiere avversario e un intervento durissimo giustamente punito col cartellino giallo).

Belotti 6,5: dal fango del Castellani spunta come al solito la cresta del Gallo. Ha pochissime palle decenti eppure riesce sempre a trovare il modo per finire sul tabellino di gara tra i marcatori. Peccato per la scenata sul rigore, ma la sua insaziabile voglia di gol è un patrimonio da cui questo Toro non riesce a prescindere. Consigliato come rigorista, indipendentemente dal risultato.

Ljajic 6,5: ispirato, tra colpi di tacco smarcanti e imbucate riuscite trova il tempo per l’assist al Gallo e per entrare in area in slalom prima di essere abbattuto, procurandosi il rigore della discordia.

Alex Bembi