Cairo e l'investimento su Quagliarella

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Urbano Cairo per Quagliarella ha fatto un investimento importante. Questo discorso può servire al bomber napoletano come stimolo per fare meglio nel 2015. Finora è stato sotto alle aspettative, ricordando che ha segnato sette gol in 1.664 minuti giocati, suddivisi tra campionato ed Europa League. Come lui ha fatto Kamil Glik, almeno per quanto riguarda il campionato, quattro reti, ricordando che il giocatore polacco gioca però in difesa. Amauri però ha fatto peggio, in campionato non ha ancora segnato in 11 presenze, mentre ha fatto due reti in Europe League con cinque partite a suo carico.

Non si può dunque parlare di fallimento per Quagliarella che spesso ha tenuto su l'attacco da solo e si è sempre prodigato a tutto campo per la squadra. Sarebbe assurdo vederlo partire già a gennaio, anche se, a quanto pare, ha delle richieste, proprio per questo motivo ha ancora delle potenzialità che altre squadre hanno individuato. Diciamo che c'è un problema attacco al Torino, ma non riguarda i singoli, bensì il tipo di gioco che non favorisce i centravanti. Vuoi per l'assenza di assist e anche del fatto che andandosi a prendere i palloni nella propria area non è facile arrivare sotto rete lucidi per segnare a raffica. Quagliarella nei suoi quasi 32 anni ha sempre segnato ovunque è andato, per cui non va messo in discussione, se si vogliono i suoi gol bisogna che la squadra giochi per lui ed è su questo obiettivo che va pensato il mercato di gennaio.