C'è un po' di Toro nel successo di De Biasi con l'Albania

La stima dei tifosi granata è rimasta intatta per il tecnico della prima promozione dell'era Cairo.
12.10.2015 11:34 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
C'è un po' di Toro nel successo di De Biasi con l'Albania
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Tutti pazzi per l'Albania di Gianni De Biasi, che ha ottenuto una storica qualificazione ai prossimi Europei. Con la grinta che ha sempre contraddistinto il tecnico di Sarmede, la nazionale albanese è stata e sarà una rivelazione di queste qualificazioni al prossimo campionato europeo. Un successo che ha reso felici i tifosi granata, gli ex collaboratori di De Biasi al Toro e ovviamente una nazione intera che lo sta portando in trionfo.

Se lo merita De Biasi, un uomo che ha sempre combattuto con determinazione, senza mai perdere speranze e certezze. Che è tornato in gioco grazie alla sfida di portare in alto una nazionale che sta crescendo con giocatori di talento. Questo successo riporta in mente l'impresa di De Biasi al primo anno sulla panchina del Torino, rinato dalle ceneri del fallimento, primo allenatore assoluto dell'era Cairo. De Biasi aveva già scelto il progetto prima ancora della certezza che l'attuale presidente granata fosse certo di prendere il Torino dai lodisti. La sua fiducia fu ripagata con una stagione che divenne trionfale con l'immediato ritorno in A, pur in mezzo a mille difficoltà. Ma, umanamente, fu un anno bellissimo.

Un mister umano, che ha sempre creduto nei suoi valori e ha sempre lottato anche in momenti di difficoltà, suoi personali e della squadra, che cominciò la nuova avventura con giocatori pescati qua e là, che uniti riuscirono nell'impresa. Un uomo semplice De Biasi, abituato a parlare con i tifosi, i giornalisti, fuori dai canoni di una sala stampa. Ironico e sensibile, quanto concentrato nei momenti in cui bisognava fare l'impresa.

Siamo tutti felici per lui, la sua gioia è anche la nostra, di chi l'ha apprezzato, amato, sofferto quando è arrivato un esonero inaspettato e poi è stato richiamato tre volte, dove ha sempre risposto presente perchè il dovere ed il contratto andavano rispettati. Tempi diversi, quando il Torino non aveva un progetto e Cairo cambiava allenatori e direttori sportivi troppo spesso. Oggi è tutto diverso, c'è organizzazione, una guida tecnica sicura e uno zoccolo duro tra i giocatori. De Biasi ha fatto miracoli senza mai chiedere nulla, per lui il Toro fu una missione, come lo è ora l'Albania. Uno sportivo vero che sa amalgamare qualsiasi situazione. Un occhio di riguardo per De Biasi ci sarà sempre, la vita scorre ma i bei ricordi restano sempre.