Sassuolo, Aquilani: "Sto bene fisicamente, e sono pronto a giocare. Questa non è più una piccola realtà"

05.01.2017 15:20 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: Sassuolo Channel - www.sassuolocalcio.it
Sassuolo, Aquilani: "Sto bene fisicamente, e sono pronto a giocare. Questa non è più una piccola realtà"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Già possibile titolare domenica, contro il Toro, Alberto Aquilani, nuovo arrivato di casa Sassuolo, si è così presentato a media e tifosi neroverdi: "Una sfida difficile, una sfida bella. Vengo con tante motivazioni, tanta voglia di far bene; penso che qui al Sassuolo ci siano i presupposti affinché le cose vadano al meglio. Sono pronto, concentrato, e non vedo l'ora di iniziare. Quello con Di Francesco è un rapporto che va avanti da tempo: lo ricordo quando giocava alla Roma, io ero un ragazzo, e qualche volta mi allenavo con la prima squadra. Poi l'ho avuto da team manager, sempre nella Roma; il rapporto tra noi negli anni è andato avanti, nella stima reciproca, sia umana sia professionale. Il mister mi ha chiesto massimo impegno, massima professionalità, e di mettere a disposizione della squadra le mie caratteristiche. Sono un giocatore più esperto dei tanti ragazzi giovani qui al Sassuolo, e ciò che spero è di riuscire a mettermi a loro disposizione, per aiutarli a esprimersi al meglio. Il modulo mi è congeniale: si gioca con tre centrocampisti, e penso di poter ricoprire tutte e tre quelle posizioni, sia quella di mediano basso, sia la mezzala, su entrambi i lati. Al di là delle posizioni in campo, il mister vuole soprattutto che un centrocampista sia nelle condizioni di sviluppare le proprie idee, di questo abbiamo già avuto modo di parlare.

Il modo di giocare del Sassuolo di Di Francesco mi è sempre piaciuto molto; l'ho seguito soprattutto l'anno scorso, da Lisbona, e i pochi giorni da che sono qui mi hanno confermato la grande preparazione del mister, e la bravura dei giocatori a sua disposizione. L'idea è quella di cercare di fare il massimo in questi sei mesi, e poi tirare le somme. Per me è stata un'opportunità importante, e quando mi hanno chiamato non ci ho pensato due volte. Restare anche oltre la fine della stagione? Io ora dovrò impegnarmi per fare il meglio possibile, e a giugno vedremo come staranno le cose. Si parla di una società molto strutturata, di livello, dunque, perché no? Ma dipende da me.

Sto bene, tengo a dirlo. E tengo anche a dire che sono stato bene nel corso di questi ultimi sei mesi, a Pescara: non ho mai avuto un infortunio. Le scelte legate al mio impiego o meno sono state sempre esclusivamente di natura tecnica, mai fisica, né comportamentale. Lo dico perché qualcuno avrà anche potuto pensare che io non mi fossi comportato seriamente, o non mi fossi allenato bene...ma la cosa su cui non transigo è la mia professionalità: non ho mai saltato un allenamento, mi sono sempre comportato bene, e ho sempre dato il massimo, al 100%. Lo possono confermare anche i miei ex-compagni, e l'allenatore stesso. Poi, certo, la scelta tecnica non si discute, la accetto e la rispetto in ogni caso. Però, posso piacere o non piacere, ma sulla professionalità e sulla cura della condizione fisica, ripeto, non transigo, perché posso dire di essere stato esemplare.

Gli obiettivi? Realisticamente, credo che innanzitutto la priorità sia restare lontanissimi dalla zona pericolo. Quella è la base. Dopodiché, sono convinto del fatto che una squadra di questo livello, con questo allenatore, e con questi giocatori, possa aspirare a ben altre posizioni di classifica, rispetto a quella attuale. Quando si è presentata l'opportunità di giocare per il Sassuolo, sono venuto di corsa, perché credo sia l'opportunità giusta per me. Non vedo l'ora di iniziare, di conoscere l'ambiente, e di conoscere questa piccola realtà. Che poi, secondo me, tanto piccola non lo è più; magari lo era qualche tempo fa. In ogni caso, sono veramente contento di essere qui".