Hellas Verona, Mandorlini: "Il Toro per me è stato una scuola di vita. Saviola e Campanharo sono pronti"

20.09.2014 20:43 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: www.hellasverona.it
Hellas Verona, Mandorlini: "Il Toro per me è stato una scuola di vita. Saviola e Campanharo sono pronti"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il tecnico dell'Hellas Verona, Andrea Mandorlini, ha così presentato la gara di domani sera, che gli scaligeri affronteranno sul terreno del Toro: "I granata sono una squadra importante, che gioca anche in Europa League. La rosa è di qualità, con giocatori molto interessanti. In avanti hanno perso numeri significativi, perché Cerci e Immobile sono stati decisivi la scorsa stagione. Ma Quagliarella è paragonabile ad Immobile. Poi ci sono Amauri e Larrondo. Sono calciatori con caratteristiche differenti rispetto a quelli dell'anno scorso, ma i gol li hanno sempre fatti, e stanno bene. Giovedì in Europa hanno dimostrato il loro valore, pareggiando in un campo molto difficile. Molti di quel Torino non hanno giocato, perché lo faranno contro di noi. Ma questo mette in evidenza la qualità della rosa. Caratterialmente l’ambiente Torino assomiglia al nostro, mette pressione all’avversario. Sarà una partita d’intensità, poi loro hanno molti giocatori di qualità. Sarà complicato ma da parte nostra c’è fiducia. Siamo pronti. Nel passato abbiamo sempre disputato partite a viso aperto lì in trasferta, sarà così anche domenica sera. Personalmente devo molto ai granata, caratterialmente mi sono formato con quella scuola. Grinta, voglia di non mollare mai: è stata una scuola di vita. Quegli anni sono stati fondamentali per il mio futuro e la mia formazione, come calciatore e poi come allenatore.

Siamo concentrati su questa partita, anche se avremo una settimana piena d’impegni. Tre partite in sei giorni. Giocoforza dovremo fare dei cambi, e li farò. Ma c’è grande disponibilità e voglia da parte dei ragazzi. Vedremo le scelte, sarà il campo a dire l’ultima parola. In difficoltà contro il Palermo? L' importante era ottenere il risultato. Abbiamo avuto qualche complicazione, ma grazie al sacrificio ne siamo venuti fuori. Ci saranno sempre partite difficili in cui puoi non essere in giornata, fondamentale riuscir sempre a dare il massimo, come diceva Trapattoni. L’obiettivo è quello. Abbiamo dimostrato carattere, fisicamente abbiamo disputato una buona ora di gioco poi siamo calati. Ma sono state settimane particolari, in cui abbiamo lavorato più sulla quantità che sulla qualità. Molti giocatori erano via con le Nazionali e poi sono tornati. Dopo Bergamo eravamo anche un po’ rammaricati per il risultato finale. In casa contro il Palermo c’era grande voglia di strafare. Questo, ci ha aiutati nel risultato, meno nell’equilibrio di squadra. Ora vorrei vedere più gioco, molto dipenderà anche dalla lucidità. Siamo una squadra più attenta difensivamente rispetto allo scorso anno, anche grazie a Rafa Marquez. Vediamo come proseguirà il campionato. In quattro anni siamo riusciti a rimontare parecchie sfide, quando non si hanno le gambe è necessario affidarsi all’esperienza e al carattere. Ci vorrà tempo per la quadratura giusta, ci sono tanti nuovi. Come d'altronde per il Torino.

 

Saviola è pronto, è sempre stato pronto. Come dice sempre Luca Toni, è un calciatore che è nato pronto. Lo ha dimostrato nel passato, mi auguro lo dimostri anche nel futuro. Potrebbe giocare domenica, come mercoledì o sabato. Poteva farlo anche contro il Palermo. Javier è un giocatore importante, voglio metterlo nelle condizioni giuste per dare il massimo. Lui è sereno e tranquillo, cosciente che ci sono equilibri generali consolidati. Quando sarà il suo turno toccherà a lui. Hallfredsson e Gomez? Emil non sarà della partita per un problema familiare, dopo la rifinitura è dovuto andare via. Per Juanito vediamo. Abbiamo provato i doppi ruoli tutta la settimana. Sala ha avuto un problema muscolare, quindi salterà la sfida. Agostini non è convocato, deve recuperare da un infortunio. Gonzalez resterà qui ad allenarsi per farsi trovare pronto. Campanharo come Jorginho? Gustavo mi piace molto come giocatore, ha qualità. Ben venga riesca a compiere lo stesso percorso di Jorginho. Campanharo può fare due-tre ruoli, ha già esordito nonostante il numero e la qualità della rosa. Ha la voglia giusta. Tachtsidis ha fatto tanti errori contro il Palermo, ma è uno che gioca molti palloni in mezzo al campo. Ci può anche stare anche sbagliare. Fisicamente non è accora al top ma sta crescendo, con determinazione. Contro il Palermo è stato decisivo con due passaggi. Può migliorare come tutti, ma la serenità della classifica ti consente di farlo meglio. Su Nico Lopez abbiamo una grande considerazione, a me piace molto. Non appena saremo compatti potrà dimostrare tutte le sue qualità e fare bene. Poi bisogna sempre adattarsi allo stile della squadra. Chi giocherà sicuramente contro il Torino? Toni.

L'obiettivo è sempre quello della salvezza, non è mai cambiato. Mi confronto quotidianamente con la proprietà, e l’obiettivo stagionale resta la salvezza. Era prevedibile che si alzassero le aspettative nei nostri confronti, ma è fondamentale mantenere i piedi per terra. Poi il risultato è importante, perché ti permette di lavorare bene e migliorare".